CULTURA SOCIALE

ARPINO – PROSSIMAMENTE, DIECI CANDELINE SULLA TORTA

L’associazione culturale ProssimaMente compie dieci anni. Un compleanno speciale sottolineato sui social, tra l’approvazione generale dei cittadini verso un gruppo di giovani al servizio del paese. Del paese! Sulla loro pagina fb si legge: ‘C’era una volta, in un paese chiamato Arpino, un gruppo di giovani amici che si divertiva ad organizzare eventi aperti a tutti. Partecipavano in maniera cosi attiva alla vita del paese che un giorno decisero di darsi un nome: PROSSIMAMENTE… perché sapevano che prossimamente sarebbe arrivato il futuro! E CHE FUTURO….Sono passati 10 anni da quel 14 Luglio 2011. 10 MERAVIGLIOSI ANNI di Mostre, Concerti, Corsi, Cineforum, Ecologia, Arte, Cultura, Partecipazione, Inclusione…’.

Questo invece l’interessante commento di Andrea Fiorini, componente della realtà culturale.

Dieci anni sono tanti, tantissimi per una associazione. Ed oggi sono proprio dieci anni dalla data di fondazione dell’Associazione Culturale ProssimaMente. Una data simbolica perché, ovviamente, il percorso era già iniziato da tempo. Un percorso intrapreso da una generazione che era in mezzo a qualunque cosa e che, ad un certo punto, era stretta dall’essere in altre realtà. E’ difficile spiegare cosa sono stati questi dieci anni e cosa è stato fondare una associazione a vent’anni, sacrificando vacanze, tempo libero, riposo dallo studio. Non è facile perché quando ti cimenti nel volontariato o nell’associazionismo ogni due minuti ti fai quella domandina se non fosse stato meglio starsene a casa ma poi, al terzo minuto, ti dai sempre la stessa riposta. Perché è difficile spiegare cosa sia il volontariato, l’associazionismo o in generale il terzo settore. Eppure, in questo marasma che è il mondo di oggi un gruppo di ragazzi e ragazze si è messo insieme e, senza mai chiedere nulla a nessuno, si è buttato in avanti. Una realtà che, a differenza di altre mai nate o comunque mai andate oltre la loro presentazione, ha sempre preferito prima fare e poi, forse parlare. Ci siamo presi cura del nostro paese, di quello che ci sta intorno, prima che divenisse un movimento generale e diffuso di cui comunque si deve essere felici. Abbiamo organizzato decine, centinaia di eventi e in tanti altri abbiamo dato una mano o anche due. Non abbiamo mai preteso nulla e forse, troppo spesso, abbiamo tollerato. ProssimaMente è sempre stata una realtà inclusiva, prima della pandemia contava oltre cento tessere, e con più generazioni al proprio interno che si alternano negli eventi e in sede. Io non posso che augurarci altri dieci anni così. Semplici, sinceri, liberi.