Fede

GALLINARO – I DUE VOLTI DEL PAESE TRA SACRO E PROFANO

Il grazioso borgo di Gallinaro è situato su una collina nel bel mezzo della Valle di Comino. Deve la sua notorietà al turismo religioso, perché all’ingresso sud del paese c’è l’antico Santuario di San Gerardo. Un pregevole edificio eretto nel XII secolo, meta di tanti pellegrini e devoti, spesso in arrivo anche da fuori regione.

Ieri mattina alle 11 in punto, nel piazzale antistante l’antico luogo di culto, non  c’era nessuna auto parcheggiata e non si vedevano persone. Le porte del Santuario erano aperte. Quasi sicuramente i fedeli erano tutti dentro. Poco più avanti, svoltando a sinistra, s’imbocca la strada che scende al “Bambin Gesù”.

Non entriamo nel merito, non ci riguarda e non ci interessa. Ricordiamo solo che tutto nacque dalla presunta apparizione avvenuta il 13 giugno 1947 a Giuseppina Norcia. Ricordiamo pure che nel 2016 Papa Francesco, facendo seguito alle iniziative della Diocesi, ha “scomunicato” i fedeli dichiarandoli: “Non più in Comunione con la Chiesa Cattolica”. Tornando alla strada, nel tratto iniziale c’è una desolazione di pubblici esercizi quasi tutti chiusi. Erano stati aperti quando a Gallinaro arrivavano tanti bus con migliaia di persone. Più avanti, sempre lungo la strada, centinaia di vetture parcheggiate (nella foto) e tantissima gente a piedi verso il nuovo, ampio edificio. Per scelta ci limitiamo a raccontare solo ciò che abbiamo visto e la desolazione del grazioso borgo di Gallinaro.

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