C’è anche una rappresentante della città di Sora al 24° Congresso mondiale di Linfologia che si sta svolgendo a Roma da domenica scorsa e che si concluderà venerdì 20 Settembre. Si tratta della co-referente per il Lazio della SOS Linfedema, Tiziana Di Vito. Di seguito, pubblichiamo il comunicato stampa relativo allo svolgimento dei lavori congressuali:
” Si sta tenendo a Roma dal 15 2013 il 24° Congresso della ISL – Società Mondiale di Linfologia che terminerà il 20 Settembre
I maggiori esperti mondiali del settore si confronteranno per comunicare lo stato della ricerca nel mondo e per la prima volta un’intera giornata sarà dedicata alle sole linee guida mondiali della Società.
Il Presidente del Congresso è il prof. Sandro Michelini nonché Presidente della Società Europea di Linfologia e Presidente del Comitato Scientifico Associazione SOS Linfedema Onlus.
Si parlerà di Linfedema e Lipedema.
Il Linfedema è una malattia cronica causata da un difetto del sistema linfatico, progressiva, debilitante, senza possibilità di cura definitiva.
Sarà presente al Congresso l’associazione SOS LINFEDEMA ONLUS, nata in Italia nel 2007 tra malati di linfedema, loro familiari e volontari, per diffondere la conoscenza di questa patologia e per tentare di sensibilizzare il Ministero della Salute affinché la riconosca come cronica, invalidante e ingravescente (definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) e non come erroneamente viene oggi definita, una semplice affezione dermatologica.
Per la Città di Sora ha partecipato, in qualità di co-referente per il Lazio della SOS Linfedema, Tiziana Di Vito.
Nel corso del congresso sarà redatto, approvato e sottoscritto da tutti i partecipanti dei 36 paesi presenti, un documento di sensibilizzazione indirizzato alla WHO (Organizzazione Mondiale di Sanità), affinché impegni i governi e i parlamentari dei paesi associati a fornire l’adeguata ed idonea “Assistenza a tutti i malati di Linfedema primario e secondario”
Lo sviluppo delle conoscenze linfologiche in ogni campo della diagnostica è in continuo miglioramento e ci si augura che tale congresso, nonché il documento alla WHO, apportino nuove aperture per la risoluzione delle sofferenze di molti pazienti, aprendo un varco per il riconoscimento dei diritti dei malati di linfedema all’assistenza sanitaria, purtroppo oggi negata”.