Oggi, nelle province di Frosinone, Roma, Cosenza, Pesaro-Urbino e Venezia, all’esito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone, i Carabinieri della Compagnia di Frosinone, che hanno espletato l’indagine in modo encomiabile, hanno dato esecuzione a numerose misure cautelari personali emesse dal GIP di Frosinone – dott.ssa Logoluso (di cui 7 custodie cautelari in carcere, 10 arresti domiciliari, 2 divieti di dimora nel comune di Frosinone, 1 divieto di dimora nei comuni di Ferentino e Morolo e 5 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) per i reati di detenzione illecita, trasporto e cessione di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco.
L’indagine condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone per circa un anno, in virtù di ripetuti servizi di osservazione e pedinamento e di attività tecniche ha consentito di monitorare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti di varie tipologie (cocaina, marijuana e hashish) nel capoluogo ciociaro e nei comuni limitrofi, e di accertare come l’approvvigionamento dello stupefacente avvenisse ad opera di alcuni degli indagati di origine albanese che si rifornivano da connazionali residenti in Roma, nonché da un soggetto proveniente dalla provincia di Cosenza. Le risultanze investigative hanno così permesso di documentare numerosi episodi di cessione di stupefacenti, oggettivamente riscontrati attraverso 4 arresti in flagranza e 2 denunce in stato di libertà, di recuperare un’arma da fuoco pronta all’uso, in possesso di uno degli indagati, e di sequestrare denaro provento dell’attività di spaccio e complessivamente un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti per un totale di circa 5 chilogrammi, che avrebbero fruttato oltre 200.000 euro sul mercato Durante le investigazioni si è palesata la pericolosità degli odierni destinatati delle misure, molti pluripregiudicati, i quali con la loro fiorente attività delinquenziale, hanno generato un notevole allarme sociale nella città frusinate e nei comuni vicini
Nel corso dell’operazione odierna, oltre all’esecuzione degli indicati provvedimenti cautelari, sono state effettuate 20 perquisizioni domiciliari, anche con il supporto dei Carabinieri di tutto il Comando Provinciale di Frosinone, delle unità cinofile di Roma e del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare. (nota del Procuratore della Repubblica Antonio R.L. Guerriero)