E’ domenica mattina, il Sora gioca in casa contro il Budoni, il cielo minaccia pioggia ed il mio primo pensiero è andare a controllare il meteo. Probabilmente pioverà, come da “copione”per le partite casalinghe, ma non mi scoraggio: so che in curva troverò comunque i miei “fratelli” ultras e che insieme vivremo altri 90 minuti ricchi di emozioni.
Alle 14:45 sono pronto: sciarpa al collo e biglietto in mano, mi accingo a varcare l’ingresso della curva; la tensione sale: è sempre un’emozione impagabile vedere scendere in campo 11 maglie bianconere! Mi guardo intorno, siamo quelli di sempre, ci compattiamo, alziamo bandiere, sciarpe e stendardi ed iniziamo a cantare fiduciosi ed entusiasti. La partita scorre in modo piuttosto monotono, pochi sussulti da ambo le parti, ma non molliamo, continuiamo a sostenere incessantemente la nostra squadra. Arriva presto il 45imo, il tempo di qualche commento, quattro chiacchiere e vediamo già i calciatori rientrare in campo.
Al fischio dell’arbitro siamo lì, pronti a difendere i nostri colori. Il cielo si oscura, iniziano a cadere le prime gocce di pioggia e la curva si svuota, i più vanno a trovare riparo, ma noi no, noi non molliamo! Nonostante la pioggia battente e la scialba prestazione della squadra, i decibel del tifo aumentano: vogliamo trascinare la squadra alla vittoria!
Il risultato però non si sblocca: poche le azioni degne di nota e le occasioni da goal. Arriva il triplice fischio, è finita, siamo bagnati e un po’ delusi per la mancata vittoria, la squadra viene sotto la curva per tributarci il giusto omaggio: anche oggi i soliti 20/30 “malati” pronti a tifare la propria squadra, sfidando la pioggia e l’indifferenza di questa città.
Non c’è tempo per pensare al risultato o alla classifica, la testa è già al prossimo match, che ci vedrà impegnati contro la Lupa Roma e noi come sempre saremo presenti, pronti a dare battaglia per i nostri colori: BATTIAMO LE MANI AI VERI SORANI!!!