CRONACA

FROSINONE – FESTA DELL’ARMA, ECCO LE OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO

In occasione della Festa dell’Arma che si è svolta questa mattina presso il comando provinciale di Frosinone sono stati resi noti i maggiori risultati conseguiti.
Li pubblichiamo di seguito:

Il 3 giugno 2020 veniva data esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di 23soggetti (6 in carcere, 10 sottoposti agli arresti domiciliari, 4sottoposti all’obbligo di dimora e 3 al divieto di dimora), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione in concorso. Le indagini, condotte dal mese di giugno 2017 al mese di luglio 2019, consentivano di appurare che gli indagati erano dediti ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana ed hashish nel capoluogo ciociaro e nei comuni limitrofi, nonché nei comuni di Olevano Romano (RM), Cercola (NA) e Casoria (NA). L’attività investigativa permetteva altresì di far luce su svariate condotte estorsive poste in essere da alcuni indagati, finalizzate al recupero delle somme dovute dagli acquirenti per l’acquisto dello stupefacente. Nel corso delle indagini, ulteriori 7 persone venivano tratte in arresto in flagranza di reato e 5 denunciate in s.l., procedendo al sequestro complessivo di 7 Kg. di stupefacente tra cocaina, marijuana ed hashish e di 15mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio, per un giro di affari pari a 300mila euro circa.

Il 24 giugno 2020, veniva data esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di 11 persone (2 in carcere e 9 agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico), ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’attività investigativa, condotta dal mese di ottobre 2018 al mese di luglio 2019, consentiva di documentare l’operatività di un gruppo criminale con interessi nelle province di Frosinone e Roma, dedito ad una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, per un giro di affari complessivo di circa 100 mila euro al mese.

Nel corso delle indagini venivano tratte in arresto ulteriori 11persone in flagranza di reato, procedendo al sequestro di 13 Kg. di sostanza stupefacente tipo cocaina e hashish.

Il 15 luglio 2020 veniva data esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di  11 soggetti (4 in carcere, 5 sottoposti agli arresti domiciliari e 2 sottoposti all’obbligo di dimora), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Le indagini, condotte dal mese di gennaio 2019 sino al successivo mese di settembre, consentivano di appurare che gli indagati erano dediti ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, vivendo in modo esclusivo degli illeciti proventi derivanti dall’attività di spaccio, posta in essere in Anagni (FR) e comuni limitrofi. Le indagini permettevano altresì di individuare il canale di approvvigionamento dello stupefacente, che dal Marocco, sfruttando i contatti criminali degli indagati nelle province di Roma, Pistoia, Genova, Milano, Bergamo e Brescia, giungeva nei comuni ciociari.

Nel corso delle indagini, ulteriori 15 persone venivano tratte in arresto in flagranza di reato e 7 denunciate in s.l., procedendo al sequestro di 2 Kg. di cocaina, per un giro di affari pari a 160mila euro circa.

Il 22 settembre 2020, in Sgurgola (FR), nel corso di una mirata perquisizione ad un casolare isolato, venivano tratti in arresto 7soggetti, di cui 6 residenti nella provincia di Roma ed 1residente in Paliano (FR), sorpresi a confezionare panetti di hashish. Le operazioni di perquisizione consentivano di rinvenire e sottoporre a sequestro n. 481 panetti di hashish, del peso complessivo di 57 kg, 50 grammi di cocaina, 1 gruppo elettrogeno, 1 pressatrice idraulica, 1 impastatrice tipo planetaria, 1 forno a microonde, 3 autovetture (Audi Q5, RangeRover Evoque e Mini Cooper), nonché svariato materiale atto al confezionamento e taglio dello stupefacente.

Il 18 dicembre 2020 veniva data esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino nei confronti di 3 soggetti pluripregiudicati residenti in quel centro. Le indagini consentivano di appurare che i predetti, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, si erano resi responsabili dei reati di estorsione aggravata nei confronti del proprietario dello stabile ove uno degli indagati gestiva un bar. I predetti minacciavano la parte offesa di incendiare il citato locale, al fine di riscuotere la polizza assicurativa, facendosi consegnare la somma di 110mila euro dalla vittima, rendendosi altresì responsabili di riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita, per aver trasferito la predetta somma su conti correnti riconducibili agli indagati, seppur intestati a persone apparentemente estranee all’attività delittuosa.

Il 23 dicembre 2020 veniva data esecuzione al decreto di sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Roma nei confronti di 7 soggetti appartenenti alla famiglia di etnia Rom SPADA/MORELLI, di stanza in Cassino (FR), ponendo sotto sequestro 16 rapporti finanziari, 7immobili, 7 terreni destinati all’agricoltura/pascolo, 1 area urbana edificabile, 1 autovettura e 1 società attiva nel commercio e nel noleggio di autovetture e veicoli industriali. Le indagini poste in essere consentivano di accertare, a fronte di dichiarazioni dei redditi tendenti allo zero, la disponibilità da parte degli indagati di un patrimonio finanziario, comprensivo di beni mobili e immobili, assolutamente sproporzionato e ingiustificato. Il valore complessivo dei beni oggetto di sequestro è stato stimato in circa due milioni di euro.

Il 13 aprile 2021, in Anagni (FR), Ferentino (FR), Alatri (FR), Civitavecchia (RM), Latina e Frosinone, veniva data esecuzione a una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di 13 soggetti (2 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 5 sottoposti al divieto di dimora e 1 sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.), gravemente indiziati a vario titolo di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, “tentata estorsione” e “sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione”.

L’attività investigativa, condotta dal mese di luglio 2019 al mese di novembre 2020, consentiva di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale, composto da soggetti italiani e rumeni, attivo nel comune di Ferentino, nella zona nord della Provincia di Frosinone e nel litorale di Civitavecchia, dedito ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, crack, hashish, marijuana e metadone, appurando altresì la responsabilità di alcuni sodali circa un tentativo di estorsione posto in essere nei confronti di un cliente moroso nei pagamenti dei debiti conseguenti all’acquisto di droga. Le indagini consentivano altresì di accertare lo sfruttamento di 2 giovani donne dell’Est Europa, indotte a prostituirsi nella zona industriale tra Ferentino e Frosinone.

Nel corso delle operazioni di esecuzione della misura uno dei soggetti già colpiti dal divieto di dimora nel comune di Ferentino, sottoposto a perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di circa 60 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish, 2,5 grammi di marijuana, nr. 6 telefoni cellulari, nr. 3 spade tipo katana giapponese detenute illegalmente, nonché di monili in oro e denaro contante per importo complessivo  17.600 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio e sottoposti a sequestro. Per tale ragione, il predetto veniva tratto in arresto in flagranza e sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Durante le indagini, ulteriori 12 persone venivano tratte in arresto in flagranza di reato e 2 denunciate in s.l., procedendo al sequestro di 50 gr. di cocaina, 20 gr. di crack, 20 gr. di hashish e 10 di marijuana, procedendo altresì a segnalare all’Ufficio Territoriale del Governo di Frosinone 18 assuntori di stupefacente.