Domani è la giornata dedicata alla legalità ed al ricordo di chi a questa ha votato la propria vita, fino all’estremo sacrificio. Nella Città di Aquino, con la consueta attenzione dedicata all’educazione civica ed alla formazione dei più giovani si è pensato ad una modalità alternativa alle manifestazioni organizzate negli anni passati, anche dall’Istituto Comprensivo San Tommaso d’Aquino. L’Assessore all’Istruzione ed alle Politiche giovanili, Rossella Di Nardi, ha voluto coinvolgere gli studenti dell’IC di Aquino in una riflessione particolarmente significativa. Ha illustrato al Presidente della Fondazione Falcone, la Signora Maria Falcone, le attività organizzate dall’Amministrazione e dall’Istituto scolastico, descrivendo l’attenzione costante e concreta riservata all’educazione civica dei nostri ragazzi ed ha chiesto un suo contributo da condividere, per l’occasione, con gli studenti della Città. La signora Falcone, con estrema disponibilità, ha accettato di dedicare un pensiero ed un saluto ai ragazzi di Aquino. Il suo messaggio, insieme ad una mia riflessione, è stato recapitato, grazie alla gentile collaborazione del Dirigente Scolastico, Marianna Stefania Ladisi, ad ogni alunno della Scuola secondaria di primo grado. Ha scritto Maria Falcone: “Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera da parte della Dott.ssa Di Nardi e mi ha subito colpito per il grande amore e passione con il quale esercita, nel vostro interesse, la sua funzione di assessore alle politiche scolastiche. Mi ha raccontato dei tanti percorsi che state svolgendo in educazione civica […]Sentivo il bisogno di manifestare la mia vicinanza ed inviarvi i miei complimenti per quanto state facendo, non è da tutti oggi affrontare in maniera seria e metodica il tema della mafia e per questo dovete ringraziare anche i vostri insegnanti, che stanno contribuendo a formarvi come cittadini consapevoli e responsabili! […] Mio fratello Giovanni stesso, ad esempio, ha sempre sostenuto che per sconfiggere la criminalità mafiosa non poteva essere sufficiente una semplice repressione, ma che era necessario ed anzi ancor più utile e produttivo, da un lato, creare dei meccanismi di cooperazione tra le Istituzioni e le migliori forze del Paese , dall’altro, diffondere tra i giovani la cultura della Legalità , creando una società libera dalla prevaricazione mafiosa. Solo così , infatti, può diventare possibile quel rinnovamento culturale capace di spazzare via la mentalità mafiosa con tutto il disvalore che porta con sé. Sono quindi davvero lieta di aver saputo del vostro impegno ed auspico che grazie anche ad azioni come le vostre, si possa un giorno mettere la parola fine sul questo terribile male che è il fenomeno mafioso”.