Sarebbe il caso, come peraltro avveniva in un periodo dello scorso anno, di farle nella ampia e spaziosa sala consiliare le sedute di Consiglio comunale. Perché questa storia delle connessioni sconnesse sta diventando una barzelletta. In Municipio la sala è di dimensioni più che sufficienti per contenere 18/20 persone: dieci su un lato, dieci sull’altro, ognuno a tre metri di distanza, con le mascherine ben indossate, con le finestre aperte non dovrebbe provocare problemi a nessuno. Ed invece si procede con incerti collegamenti che determinano questioni formali (numero legale), cioè assenze più o meno volute. Come nella seduta di ieri quando un consigliere si è ‘scollegato’ ed è dovuto scappare in Comune per ricollegarsi. In mezzo una sospensione del Consiglio (la prima di due).
E proprio per difficoltà di connessione si è giustificato il sindaco Roberto De Donatis replicando al consigliere di minoranza Fabrizio Pintori che, opportunamente, gli ha chiesto come mai non avesse partecipato all’Assemblea dei sindaci dell’Ato 5. Ci hanno creduto tutti!
E siccome non è la prima volta che capitano vicende simili, che i collegamenti sono incerti come l’audio e che in gioco ci sono questioni anche importanti che riguardano la città, se siete in buona fede fate le riunioni in presenza perché lo spettacolo, cui per giunta non assiste nessuno, è decisamente penoso.
Per il resto tutti approvati gli altri quattro punti all’ordine del giorno, quasi sempre dalla sola maggioranza visto che l’opposizione era ‘virtualmente’ assente. Via libera ai regolamenti per il benessere e la tutela degli animali; per l’uso dei parchi, giardini pubblici e aree verdi comunali; ai provvedimenti per la tomba del Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Iannuccelli, sorano recentemente scomparso. Ed infine semaforo verde all’interessante mozione di carattere ambientale ‘Sora Plastic Free’ presentata dal consigliere di opposizione Luca Di Stefano. La minoranza non c’era e il documento è passato con i voti della maggioranza.
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