AMBIENTE COMUNE

ISOLA DEL LIRI – ANTENNA DI MONTEMONTANO: UNA BEFFA, ATTI PUBBLICATI CON CINQUE MESI DI RITARDO

E’ stata pubblicata lunedi scorso, ad oltre cinque mesi dalla sua emanazione, la determina dirigenziale ed i relativi allegati con la quale si rilasciava il nulla osta all’installazione della antenna di telefonia a Montemontano.

Una vera e propria beffa – afferma il consigliere di opposizione Gianni Scala – Solo dopo nostra richiesta a riguardo, dopo cinque mesi e ad antenna installata, si è provveduto alla pubblicazione sul sito del Comune della determina e della documentazione allegata con la quale si rilasciava il nulla osta all’impianto. Ci è stato anche detto che la pubblicazione non era obbligatoria ma guarda caso nello stesso periodo un analogo nulla osta per una ristrutturazione edilizia privata è stato invece pubblicato; stiamo anche approfondendo l’avvenuta pubblicazione sull’albo pretorio della determina stessa. Sembra quasi che si sia fatto di tutto per tenere nascosta la cosa altro che trasparenza. E pensare che il Sindaco rag. Massimiliano Quadrini ci ha accusato di aver strumentalizzato la questione e di non essere intervenuti quando è stata rilasciata l’autorizzazione. Nessuno ne è venuto a conoscenza – conclude Scala – solo oggi si pubblicano gli atti. Non ci fermeremo e andremo fino in fondo alla questione”.

In effetti sembra anomala la pubblicazione della determina a cinque mesi dal rilascio del nulla osta così come sembra grottesca la giustificazione di una sua non obbligatorietà vista la valenza dell’opera da un punto di vista ambientale, urbanistico e sanitario. Ancora più grave sarebbe se si accertasse anche una mancata pubblicazione sull’albo pretorio dell’Ente cosa che avrebbe negato il potere di chi poteva sentire danneggiati i propri diritti di impugnare l’atto davanti alle autorità competenti. Le risposte ricevute da Gianni Scala e da Antonella Di Pucchio hanno aumentato le perplessità dei due consiglieri che di certo andranno fino in fondo. (nella foto la recente manifestazione di protesta a Montemontano)