COMUNE POLITICA

SORA – COMUNALI: NEL CENTRODESTRA E’ QUESTIONE DI POLTRONE

Questione di poltrone. Una soprattutto: quella del vice sindaco. Nel centrodestra l’accordo definitivo non si trova. Nemmeno a tavola. L’assenza della Lega al pranzo di ieri non è casuale. Il consigliere comunale Lino Caschera non ha partecipato semplicemente perché non vuole trovarsi di fronte a piatti preconfezionati. In settimana dovrebbe sentirsi/vedersi con il responsabile provinciale Nicola Ottaviani e con il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli per verificare la possibilità o meno di aderire alla coalizione. Non c’è nulla di scontato, anche perché l’ipotesi di correre da soli con il sostegno di altri gruppi civici posizionati al centro dello scacchiere politico non è affatto tramontata. Anche se l’impressione è che l’obiettivo principale sul tavolo delle trattative è ridimensionare le aspirazioni di Forza Italia.

Oggi in città la Lega vale almeno il doppio, se non il triplo del partito di Berlusconi che il coordinatore regionale Claudio Fazzone ha affidato nelle mani di Vittorio Di Carlo. Per l’ex vice sindaco sta passando l’ultimo tram. Se non sale adesso la sua carriera politica, già peraltro compromessa con la mancata elezione alle ultime comunali, di fatto è al capolinea. Per questo ha bisogno di visibilità, di un posto al sole in modo da rimettersi in pista dopo cinque anni trascorsi all’ombra dei box. Ma Lino Caschera non è un fesso ed ha capito che senza di lui il centro destra non va molto lontano e quindi alza il prezzo con la scusa di voler portare acqua al mulino, al suo mulino. Tradotto: se mai la Lega accetterà Giuseppe Ruggieri in quota Fratelli d’Italia quale candidato sindaco, il vice e qualcos’altro lo sceglierà la Lega. E di conseguenza a Forza Italia resterà poco o nulla. I rapporti di forza sono evidenti, la bilancia pende da una parte sola. E’ la Lega che vuole dettare le condizioni.

Poltrone, insomma, più che idee e progetti. Idee e progetti che, peraltro, negli ultimi cinque anni e con entrambi al governo della città, non si sono visti. Il rischio è quello della minestra riscaldata. Anzi un minestrone, come lo ha definito l’ex presidente dell’assise civica Giacomo Iula.  ‘Insipido, scaduto e pericolosamente nocivo alla salute‘. Con chi ce l’ha?