Nella mattina di ieri, ad Anagni, i militari della locale Stazione Carabinieri, al termine di attività investigativa intrapresa a seguito della denuncia presentata dal titolare di un impianto di distribuzione di carburante ubicato lungo quella Via Casilina, deferivano in stato di libertà un 49enne ed un 56enne, entrambi della provincia di Roma e noti il primo per tentato omicidio, mentre il secondo per specifici reati contro il patrimonio, nonché la persona, in quanto responsabili del reato di “insolvenza fraudolenta”.
I carabinieri, dalle immagini delle telecamere presenti nella stazione di servizio, raccoglievano elementi univoci e concordanti di colpevolezza a carico dei due uomini che nel precedente pomeriggio, dopo aver effettuato rifornimento al distributore per un ammontare di 122 euro, dapprima chiedevano al titolare di poter pagare tramite un effetto postale, poi al diniego dello stesso con la scusa di dover prelevare il relativo contante si allontanavano senza saldare il conto, non facendo più ritorno.
A carico del 56enne, veniva altresì inoltrata la proposta della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Anagni per tre anni.