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ECONOMIA – ASSEMBLEA BPF: ‘DISTANTI, UNITI E SOPRATTUTTO SOLIDI’

Anche quest’anno l’Assemblea degli Azionisti della Banca Popolare del Frusinate si è svolta con una formula diversa dal solito. La pandemia da Covid 19 sta continuando a colpire e per rispettare le misure di contenimento imposte dal Governo, sia pur a malincuore, il Consiglio di Amministrazione ha dovuto optare con una soluzione identica a quella dello scorso anno, come la legge impone, e l’intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si è avuto esclusivamente per il tramite di un rappresentante designato. Questo in ossequio ai fondamentali principi di tutela della salute dei Soci e di tutti i collaboratori.

“Distanti, uniti e soprattutto solidi” perché malgrado le enormi difficoltà che tutti hanno dovuto affrontare in un contesto aggravato dalla pandemia, nel corso del 2020 i risultati del bilancio di esercizio 2020 vedono che la Banca, ha continuato il proprio percorso di crescita in maniera equilibrata e continua, ponendosi come punto di riferimento del territorio degli azionisti e della clientela anche in questo avvio di anno 2021 che celebra i trent’anni dalla sua fondazione.

Risultato significativo del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata la raccolta totale, costituita dalle masse complessivamente amministrate per conto della clientela, che al 31 dicembre 2020 ha totalizzato un incremento percentuale pari all’11,18% rispetto all’anno passato con un utile netto di esercizio pari a 8,3 milioni di euro in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. In definitiva un risultato più che positivo nell’attuale persistente scenario di bassi tassi di mercato e di forte volatilità. A completare i dati economici è da evidenziare che al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto della Banca, comprensivo dell’utile del periodo, si è attestato a 99,8 milioni di euro, in aumento dell’8,12% rispetto a 91,7 milioni del 31 dicembre 2019 e il Total Capital ratio si è posto al 16,748%, ampiamente al di sopra del livello richiesto dalla Banca d’Italia. 

E’ stato possibile raggiungere questi risultati grazie alla lungimiranza e al costante impegno del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di tutti i dipendenti che hanno gestito con attenzione la riorganizzazione del lavoro e delle attività imposte dall’emergenza sanitaria. La Banca è così riuscita, grazie anche alla grande disponibilità dei propri collaboratori, ad assicurare una continuità dei servizi, nel completo rispetto delle norme di sicurezza vigenti sia per i clienti che per il personale, facendo ricorso anche allo smart working e nello stesso tempo a gestire con tempestività le urgenze delle innumerevoli richieste di moratoria sui finanziamenti nonché  le domande di erogazione della “nuova finanza covid”.  Il dovere di una Banca di prossimità, come è la Banca Popolare del Frusinate, è proprio quello di rimanere a fianco dei propri soci, dei propri clienti in ogni momento, ma soprattutto nei momenti di difficoltà, cercando di essere sportello aperto all’ascolto, pronto ad aiutare e punto di riferimento per l’intero territorio di riferimento.

Ed è proprio per dimostrare la vicinanza al territorio e in particolare ai Soci che l’Assemblea, in conformità alle indicazioni avute dalle Autorità di Vigilanza e in osservanza delle raccomandazione della Banca d’Italia del 16.12.2020,  di rafforzare, nell’attuale grave frangente economico, la struttura patrimoniale delle banche e di disporre maggiori mezzi finanziari da destinare al sostegno di imprese e famiglie, azioni queste che hanno limitato la distribuzione degli utili “… a non più del 15% degli  utili cumulati 2019-2020 o di 20 punti base in termini di coefficiente di capitale primario di classe 1 ( in ogni caso il minore dei due)”, ha voluto accogliere la proposta del Consiglio di Amministrazione di introdurre nel progetto di riparto dell’utile netto anche un dividendo per singola azione da destinare ai Soci. Questo, avendo verificato preventivamente in modo critico la propria solidità patrimoniale e la relativa capacità di autofinanziamento, attuale e prospettico, tenendo conto degli impatti della pandemia sulla qualità degli attivi e sul conto economico.

L’Assemblea è stata altresì chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione che risulta così composto: Massimo Chiappini, Anna Salome Coppotelli, Angelo Faustini, Marcello Mastroianni, Domenico Polselli, Gianrico Ranaldi, Camilla Rossi, Rinaldo Scaccia e Pasquale Specchioli.

Nella medesima seduta assembleare è stato eletto il Collegio Sindacale e il Collegio dei Probiviri che risultano così composti: Collegio Sindacale: Antonio Altobelli (effettivo), Francesca Altobelli (supplente), Rodolfo Fabrizi (supplente) Umberto Lombardi (effettivo) e Davide Schiavi (Presidente). Collegio dei Probiviri: Tommaso Fusco, Antonio Iadicicco, Carlo Salvatori, Aldo Simoni, Raffaele Schioppo, Nicola D’Emilia (supplente) e Marcello Grossi (supplente). 

Sempre nell’ottica di servizio verso il territorio, la Banca ha ampliato la gamma dei propri prodotti assicurativi, ha rafforzato l’ufficio Cessioni del Quinto con la creazione di desk specializzati su ogni Filiale e ha sottoscritto un accordo con NEXI S.p.A. per essere servizio di interfaccia al nodo dei pagamenti PagoPA per le Pubbliche Amministrazioni. 

Il legame con il proprio territorio d’elezione ha sempre costituito per la banca un valore fondante cui improntare e finalizzare il proprio operato ponendosi l’ambizioso obiettivo di servirlo non solo facendosi motore dello sviluppo economico ma anche perseguendo l’idea che una vera crescita civile non possa prescindere dalla promozione culturale in tutte le sue varie forme. Purtroppo il 2020, sotto questo aspetto, è stato pesantemente condizionato dalla pandemia da Covid-19 e di conseguenza sono venuti meno gli appuntamenti ormai abituali che vedono la Banca promotrice delle più importanti iniziative culturali del nostro territorio. Ma non per questo la Banca è rimasta assente dal territorio in questo particolare anno, anzi, da subito ha deciso di essere vicina in particolare ai più fragili attraverso le diocesi che sono state destinatarie di liberalità in denaro volte a sostenere la colletta alimentare per quanti sono venuti a trovarsi in gravi difficoltà economiche. (nella foto Polselli, Scaccia e Mastroianni)