COMUNE

ISOLA DEL LIRI – IL TURISMO, UNA DIMORA STORICA E UN CARTELLO PUBBLICITARIO

In una Città nella quale da sempre si teorizza lo sviluppo turistico, una tra le cose più belle da vedere, oltre le tre cascate (una delle quali purtroppo non si può visitare) e il castello, è villa Nota-Pisani.

Una pregevole dimora storica. Merita una descrizione: “La Villa è stata la dimora di Ernesto Lefebvre, figlio di Carlo conte di Balsorano, fondatore delle omonime cartiere, industriale attivo e illuminato che dal 1816 si insediò in Isola del Liri, allora denominata Isola di Sora, dando vita in pochi lustri al miracolo industriale che portò fama e ricchezza alla cittadina ciociara e al regno borbonico. Fu realizzata in stile eclettico, secondo il gusto architettonico allora in voga in Francia. Sita al centro di un parco di circa un ettaro di piante secolari d’alto fusto, possiede un giardino percorso da viali di breccia bianca e punteggiato da fontane che donano alla Villa un aspetto tipicamente romantico. La costruzione svetta coi suoi tetti aguzzi, gli abbaini, le guglie e i pinnacoli posti a decorazione del tetto, conferendole una spinta verso l’alto. L’alternanza di vetrate, aggiunte nel periodo della Belle Époque, dà luminosità alle sale. Gli interni sono decorati con affreschi a trompe l’oeil e papier paint. Molto decorativa la scala elicoidale che apre sull’ingresso e sui saloni del piano terra” (cit.).

Durante la giornata del Fai fu uno dei siti più visitati. Ieri mattina, tra l’incredulità generale, a ridosso del grandioso cancello d’ingresso, alcuni operai hanno installato un palo sul quale campeggia la pubblicità di un centro commerciale. Sul piamo amministrativo è tutto regolare, con tanto di autorizzazione. Ma, quel palo in quel luogo, davanti a quella meravigliosa dimora storica è come un pugno in un occhio. Inopportuno. Fatelo spostare, voi che potete. Basta farlo posizionare 50 metri prima. 

AUDAX