Si è tenuta ieri pomeriggio, a Frosinone, la prima riunione del Comitato provinciale per il Lavoro e lo Sviluppo economico, presieduto da Antonio Salvati, dopo la pausa estiva. Molte le questioni da affrontare in una stagione che, come ha affermato il commissario straordinario Giuseppe Patrizi,
“dovrà vederci progettare e raggiungere obiettivi strategici che investano ambiti critici ed estremamente importanti del nostro territorio. Per questo abbiamo dotato il Comitato di una vera e propria struttura e provvederemo con regolare frequenza nei lavori”.
Dal commissario Patrizi, inoltre, sono arrivate precise garanzie anche per quanto riguarda Sora ed il suo comprensorio. Ricordiamo che anche la scorsa settimana, in uno scambio di lettere nato dalle sollecitazioni di Enzo Di Stefano, le rassicurazioni non erano mancate.
“Dobbiamo affrontare con decisione – ha spiegato ieri Patrizi – le problematiche vaste ma riconoscibili di aree di lavoro fondamentali come quella del Sorano e del Cassinate, dove la nostra presenza non solo deve essere capace di progettare ma anche di pesare con il coinvolgimento dei Sindaci e di ogni espressione territoriale efficace, per dare un contribuito incisivo contro il pericolo di ulteriori peggioramenti della situazione. Lavoreremo in sintonia, come abbiamo già dimostrato di saper fare, aperti ai contributi di idee. Individueremo, come abbiamo fatto per l’aera di lavoro Frosinone-Anagni, dei percorsi definiti e precisi per il raggiungimento di obbiettivi bene identificati. Ciò è possibile quando le parti sociali, rappresentate oggi nella nostra riunione dai massimi livelli provinciali di tutte le associazioni, datoriali e sindacali, si confrontano con schiettezza ma anche con la consapevolezza di avere obiettivi comuni, spesso non più procrastinabili”.
Parole inequivocabili, che preannunciano nuovi progetti di crescita per il territorio sorano, per i quali saranno chiamati ad agire anche i sindaci e tutti gli attori della vita pubblica. Anche Antonio Salvati, in pieno accordo con Patrizi, lancia la sfida:
“Dobbiamo dimostrare di saper essere davvero artefici del nostro futuro, perché quanto avverrà nei prossimi mesi nella nostra provincia sarà di importanza epocale e si tratterà di occasioni che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Il Comitato dovrà essere in grado di vagliare ogni azione con lucidità, di vigilare sul buon esito degli interventi fino in fondo”.
Le premesse, dunque, sembrano esserci tutte. Ora, è arrivato il tempo dei fatti.