Con la nuova ottica locale-globale, è necessario rivedere i concetti di localizzazione/delocalizzazione e di globalizzazione, ponendo in primo piano l’importanza del territorio ed il suo ruolo nell’innescare dei processi di sviluppo locale. Non esiste un unico percorso di sviluppo valido in ogni spazio e in ogni luogo, per questo il territorio diventa una variabile fondamentale per spiegare le opportunità colte in alcune aree e regioni e i vincoli posti al processo di sviluppo.
Territorio dunque non solo come risorsa, ma anche come forma di sviluppo economico. Alle visioni proprie delle Teorie economiche neoclassiche, che vedono lo spazio solo come entità omogenea e indifferenziata, si tende a sostituire una visione di sviluppo localizzato e sostenibile, perché territorio e ambiente rappresentano i nuovi fattori di vantaggio competitivo.
Lo sviluppo locale diventa l’occasione per mettere a frutto tutte le potenzialità offerte dal territorio: una risorsa locale, se adeguatamente fruita e valorizzata, può diventare occasione di crescita e diventare l’elemento identificativo di risposta ai modelli standardizzati proposti dalla globalizzazione.
Il territorio non è più solo un paradigma spaziale, ma diventa il campo su cui si combattono le sfide decisive del presente, in cui si riscopre la cultura locale autentica, tesa all’affermazione e alla conservazione della propria identità, in cui le specificità diventano possibilità di sviluppo economico.
Carla Cristini
