Dopo la cerimonia inaugurale della Visita pastorale del vescovo Gerardo Antonazzo nelle parrocchie di San Bartolomeo, S. Silvestro e S. Ciro, lo scorso 8 marzo, l’emergenza sanitaria dovuta al dilagare dell’epidemia del Covid-19 ne decretò l’interruzione con la sospensione di tutte le celebrazioni religiose. In quella occasione, il Vescovo sottolineò come la Visita rappresenti un tempo particolare in cui il pastore si prende cura del suo gregge, che in un momento di riposo della mente possa sperimentare la vicinanza del Signore.

La Visita è ripresa dopo che il Governo, d’intesa con la CEI, ha di nuovo concesso la possibilità di officiare le celebrazioni liturgiche anche se in numero limitato all’interno delle chiese, in modo da garantire il rispetto delle distanze sociali previste dalle norme sanitarie. Così lunedì 1 giugno il vescovo Antonazzo ha potuto riprendere il suo cammino insieme alle parrocchie, rispettando il calendario degli appuntamenti previsti prima della chiusura, celebrando in serata la Messa nel santuario della Madonna della Figura. Purtroppo il tempo incerto non ha permesso la celebrazione all’aperto. Il giorno seguente, nella mattinata il Vescovo ha incontrato il personale della scuola Santa Giovanna Antida e in webinar i bambini della classe V, un’occasione per mettere in evidenzia l’importante servizio pubblico reso dalla scuola e la centralità della famiglia nel campo educativo. In serata l’incontro con il Consiglio pastorale ed il Consiglio per gli affari economici, nella chiesa di Santa Giovanna Antida. Nella giornata di mercoledì, la visita ad alcuni malati ed anziani, prima di celebrare la Messa nella chiesa di San Rocco; nella serata l’incontro con catechisti, operatori pastorali, confraternite e comitati festa. Giovedì il tempo ha concesso una tregua e finalmente la celebrazione eucaristica ha potuto svolgersi all’aperto nei pressi della piccola chiesa di San Ciro, mentre in serata il Vescovo ha incontrato le famiglie e le coppie della parrocchia. Nel pomeriggio di venerdì il Vescovo ha visitato il convento e la comunità dei Padri passionisti, per poi presiedere la Messa nella chiesa di San Silvestro; alle 21 si è tenuto l’incontro con i giovani delle parrocchie.

Sabato, un piccolo fuori programma: la visita all’eremo di San Leonardo, sulle montagne che sovrastano il santuario della Madonna della Figura. Nel giro di poche ore il sole splendente è stato coperto da nubi minacciose e un violento acquazzone ha fatto temere di non poter concludere la Visita con la solenne celebrazione all’aperto, nei pressi della chiesa di San Rocco. Invece è andato tutto secondo i programmi in modo da concedere la partecipazione di più persone. Una celebrazione raccolta e partecipata, animata dai cori delle parrocchie, durante la quale il Vescovo ha voluto sottolineare quanto sia importante ciascuno per la parrocchia, che rappresenta un unico corpo, unita al suo pastore. Una celebrazione ricca anche di segni, dal richiamo alla prima storica visita pastorale del 1305, ai doni, alla liberazione di due colombe nel momento in cui avrebbe dovuto svolgersi lo scambio della pace. Infine, dopo i ringraziamenti del Vescovo per l’accoglienza ricevuta e del parroco don Donato Piacentini, la consegna delle icone in ricordo della Visita a tre rappresentanti per ciascuna parrocchia ed un inatteso quanto insolito dono al Vescovo: una giovane pecora, segno del gregge che mansueto ed obbediente si pone alla sequela del suo Pastore.

Carla Cristini