Il nubifragio di mezz’agosto – che ha provocato i ‘soliti’ allagamenti – è ‘servito’ anche a testare la tenuta dei lavori di adeguamento del sistema fognario in corso d’opera nella zona del Lungoliri Rosati. E il dubbio, ora molto fondato, è che, sulle opere già realizzate, ci si dovrà rimettere mano.
Come è noto, infatti, da un paio di mesi, nel centro storico della città, sono stati aperti due cantieri. Si è iniziato alla metà del mese di Giugno, con le opere di adeguamento del sistema fognario tra Via Lungoliri Rosati e Via Branca e, subito dopo, sono partiti i lavori di riqualificazione – opere di urbanizzazione e verde pubblico – tra il rione San Silvestro e il rione Indipendenza, nell’ambito dei contratti di quartiere.
In alcuni dei vicoli del Lungoliri, i lavori sono stati praticamente completati. Almeno, così sembrava. Il nubifragio di due settimane fa, invece, ha evidenziato che c’è qualcosa che non va. Infatti, dalla rete fognante, con il temporale in corso, sono fuoriusciti non solo odori nauseabondi, ma anche liquami che hanno letteralmente invaso la sede stradale. Gli abitanti della zona hanno subito allertato le autorità comunali e sanitarie, per segnalare l’evidente malfunzionamento del sistema fognante e di scolo delle acque reflue. E’ stato necessario intervenire con l’auto-spurgo.
Di fatto, dopo la pausa ferragostana, gli operai non sono ancora tornati al lavoro. Voci non confermate, comunque, riferiscono di una possibile maretta tra l’ente committente e la ditta appaltatrice, alla quale non sarebbero state versate le somme riferite allo stato di avanzamento dei lavori. Se ciò fosse vero, potrebbe essere motivato proprio dai problemi che sono stati rilevati nella esecuzione delle opere.
Intanto, gli operai del Comune sono impegnati a ripulire i tombini e i colatoi della città, per favorire il deflusso dell’acqua piovana eccedente ed impedire in qualche modo quegli allagamenti ai quali la cronaca dei nubifragi ci sta abituando.
