CRONACA

SORA – MAXI FRODE DA 90 MILIONI DI EURO, TRE DENUNCE

‘Nell’ambito delle attività a contrasto delle frodi nel settore delle accise disposte dal Comando Provinciale di Frosinone, le Fiamme Gialle della Tenenza di Sora hanno individuato un  articolato sistema di evasione finalizzato all’illecita commercializzazione su tutto il territorio nazionale di prodotti petroliferi per l’autotrazione’.

Si leghe in una nota delle Fiamme Gialle, che prosegue: ‘Lo schema evasivo prevedeva la commissione di plurime condotte illecite, quali l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, l‘omesso pagamento dell’IVA tramite il rilascio di false dichiarazioni d’intento prive dei prescritti requisiti di legge, nonché l’occultamento delle scritture contabili al fine di impedire la ricostruzione della movimentazione dei prodotti petroliferi commercializzati, con conseguente alterazione delle le regole del mercato. Le operazioni di verifica, in assenza di scritture contabili, sono state condotte sulla base delle risultanze degli accertamenti bancari autorizzati dall’Autorità giudiziaria capitolina, delle segnalazioni pervenute da altri Reparti del Corpo e dei dati estrapolati dalle banche dati a disposizione della Guardia di Finanza.

Al termine delle attività ispettive – fanno sapere dal Comando provinciale – sono stati quantificati, tra l’altro, ricavi sottratti a tassazione per 64.086.918 euro, un’Iva evasa per 14.251.434 euro ed un’Iva non versata sulle operazioni d’importazione ed esportazione senza plafond per 10.925.887 euro. I responsabili, dopo aver movimento ingenti volumi di prodotti petroliferi, hanno ceduto la società a un prestanome di origine magrebina, all’oscuro di tutto e successivamente hanno posto in liquidazione la stessa.

Ultimate le investigazioni di polizia economico-finanziaria sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Roma tre soggetti (A.F, campano di anni 42; G.G., ciociaro di anni 60; L.S., magrebino di anni 38) per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di documenti contabili.
Il Corpo della Guardia di Finanza – aggiunge – riveste un ruolo centrale a contrasto delle frodi in materia di IVA, con particolare riferimento al settore della commercializzazione di prodotti energetici; tali fenomeni fraudolenti non solo consentono agli autori di evadere il Fisco per importi rilevantissimi, ma causano un inquinamento del mercato poiché permettono la vendita di beni a prezzi inferiori a quelli delle imprese rispettose delle regole, oltre a permettere il riciclaggio dei proventi illeciti.