‘In Comune devono avere le idee confuse: da una parte parlano di sviluppo, turismo e cultura e dall’altra sopprimono i parcheggi. Qualcosa non quadra‘.
La considerazione arriva dal consigliere Mauro Iafrate. L’esponente della minoranza osserva: ‘C’era un’area di sosta da potenziali 100 posti macchina fra i quartieri Ponte e Colle che mai si sono sognati di far frequentare impedendo soste selvagge, soprattutto nei festivi, e l’hanno sostituita con l’isola ecologica che ancora non c’è. Ora tolgono altri dieci comodissimi posti nell’accesso al parco Sangermano, peraltro a pochi metri da diverse attività commerciali. E qui sindaco e compagni si sono superati perché, a differenza di altre decisioni motivate con delibera di giunta, il divieto di sosta e di accesso arriva su imprecisate ‘direttive’ impartite (a voce?) al Comando della Polizia Locale.
Non è tutto – aggiunge Iafrate – Nelle direttive richiamate nell’ordinanza si legge che la decisione è stata assunta per ‘preservare l’accesso al Parco’. Ma chi vogliono prendere in giro? Lì è tutto sfasciato, che c’è da preservare? Il parco è chiuso e l’accesso da anni si trova in quelle condizioni. Evidentemente deve esserci qualcosa sotto – ipotizza il consigliere – Magari ci sono questioni di sicurezza che non conviene richiamare, perché poi si dovrebbe sistemare, ma in Municipio gli amministratori comunali più che aggiustare ed aprire, abbandonano e chiudono. Come capita al Parco Sangermano e come capita ai giardini del Belvedere.
E così le famiglie di Arpino devono andare a Sora, Isola del Liri, Fontana Liri per momenti di svago in ambienti sicuri e puliti. Fra un po’ sarà primavera e da otto anni di amministrazione Rea, Arpino ancora non ha un luogo frequentabile. Ogni giorno – conclude Iafrate –raccolgo proteste e segnalazioni da parte dei cittadini. Non si tolgono senza vere motivazioni posti macchina al centro storico. Non si chiudono per anni e anni spazi pubblici perché non si è capaci di sistemarli. Questi sanno solo chiudere‘.
Lu