COMUNE

PESCOSOLIDO – MOZIONE DI SFIDUCIA, IL SINDACO SI VOTA E RESTA IN SELLA

La mozione di sfiducia non è passata. Il sindaco Donato Bellisario resta al suo posto, grazie al suo voto. Contro la mozione.

E’ la sintesi del Consiglio comunale che si è tenuto ieri sera/notte a Pescosolido. Dalle 20.30 alle 23.30 circa, maggioranza ed opposizione hanno battagliato pure su altri argomenti inseriti all’ordine del giorno, anche se a calamitare l’attenzione è stato soprattutto il tentativo di disarcionare il primo cittadino in carica da poco più di un anno e mezzo. Tentativo fallito solo perché Bellisario ha votato per se stesso. Alla fine il risultato è stato di cinque a favore della sfiducia e sei contrari.

Sul tappeto altre questioni amministrative che da mesi suscitano forti polemiche su entrambi i fronti. A cominciare dalla vicenda della mobilità di una agente della Polizia Locale, originata da una delibera di giunta per la modifica della pianta organica. Riflettori puntati anche sulla ‘fantomatica’, almeno fino a ieri, relazione sui presunti debiti che il Comune avrebbe accumulato in passato. Circa 2,4 milioni di euro si sostenne poco dopo le ultime comunali. Per le verifiche è stata formata anche una Commissione che alla fine ha di fatto accertato che tutti quei debiti non c’erano.

Ora Bellisario potrà andare avanti, ma avendo già perso per strada due consiglieri di maggioranza, non può più permettersi passi falsi. A Pescosolido, con il 6 a 5, non sarà semplice governare il Comune, assecondare tutte le esigenze e le necessità del paese, e quindi dei singoli componenti della maggioranza. In altre parole basta un lieve scostamento, un altro salto della staccionata, per invertire i numeri.

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