Da Fare Verde Frosinone riceviamo e pubblichiamo: ‘Finalmente la stagione di caccia 2020/21 si è conclusa il 31 gennaio per quasi tutte le specie; nel Lazio la caccia a corvidi e colombaccio potrà proseguire sino al 10 febbraio 2020. Il numero dei cacciatori italiani effettivamente in attività calcolato in base al numero reale dei tesserini venatori regionali richiesti è sceso sotto la soglia dei 470.000, a dispetto di cifre più trionfalistiche diffuse dal mondo venatorio.
Numero dei cacciatori che diventerà ancora più esiguo – si prosegue – visto che ci sono circa 25.000 cacciatori che sono in età molto avanzata e che quindi per forza di cose dovranno abbandonare la pratica venatoria. Nonostante l’esiguo numero, però, quella gente è capace di fare danni con le armi ed ogni anno infatti si contano i morti e i feriti e sinceramente questo non va bene soprattutto per chi non ha nulla a che fare con la caccia che si ritrova sparato reo di fare una passeggiata all’aria aperta.
Fare Verde Provincia di Frosinone alla luce degli episodi di violenza inspiegabile ben illustrati dalla stampa – si aggiunge – propone all’Assessore Onorati della Regione Lazio di obbligare l’alcol test e il droga test (ai capelli e al sangue) a tutti i cacciatori che presenteranno la richiesta del tesserino venatorio per la prossima stagione venatoria in modo da evitare eventuali comportamenti scorretti da parte di chi usa le armi per andare a caccia. Risulta chiaro che l’alcol test e il droga test per i cacciatori se attuato con le stesse identiche modalità usate per gli automobilisti avranno lo stesso potere deterrente. Sequestro del libretto venatorio e di tutte le armi in caso di positività, multa salata e interdizione alle stagioni venatorie – conclude Fare Verde – fino a nulla osta del Sert’.