Raffica di controlli e provvedimenti per i carabinieri della Compagnia di Alatri. Ecco i dettagli.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Boville Ernica, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere ed in particolare per quelli inerenti gli stupefacenti, hanno controllato alla guida di autovettura, in Alatri e Boville Ernica, due giovani del posto che, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente. In particolare il 23enne di Alatri, già censito per analoghi reati, ed il 21enne di Boville Ernica sono stati trovati in possesso rispettivamente di circa 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, e circa 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, le patenti ritirate ed entrambi i giovani segnalati alla Prefettura di Frosinone per detenzione illecita di sostanza stupefacente per uso personale.
I militari della Stazione di Fiuggi ed i colleghi del Nucleo operativo radiomobile, proponevano per la misura del rimpatrio con Foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per tre anni a Fiuggi ed Alatri, due soggetti che si aggiravano nei pressi di obiettivi sensibili delle due cittadine erniche, senza nessun plausibile motivo che ne giustificasse la presenza in loco.
In particolare: in Fiuggi veniva controllato un 25enne marocchino residente ad Alatri, già censito per furto ed altri fogli di via, mentre ad Alatri, veniva controllato un 31enne rumeno, domiciliato a Ferentino e già censito per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, atti persecutori, nonché avvisato orale.
A Veroli, i Carabinieri della locale Stazione, al termine di attività info-investigativa intrapresa a seguito di una denuncia sporta lo scorso mese di dicembre da un 44enne del posto, hanno deferito in stato di libertà per “truffa” un 43enne della provincia di Firenze, già noto per reati specifici. L’uomo, tramite un noto sito internet di annunci online, forniva al denunciante le coordinate della propria Postepay, su cui quest’ultimo effettuava una ricarica di euro 120, quale pagamento per l’acquisto di un orologio mai ricevuto.