Sulla tariffa per i rifiuti gli amministratori del Comune di Isola Liri “scaricano” sui cittadini i loro ritardi e le loro inefficienze.
Tutto ciò emerge dalla delibera di Consiglio comunale numero 15, adottata lo scorso 14 dicembre. Nella sostanza delle cose il sindaco Massimiliano Quadrini e la sua maggioranza hanno costretto i cittadini a pagare ciò non avrebbero dovuto pagare e che il Comune restituirà in tre anni dal 2021.
Con i tempi che corrono, la Giunta ha tolto denaro nelle tasche degli isolani, li farà finire nelle sempre più vuote casse comunali e li restituirà in tre anni. Tutto ciò con la differenziata e con i costi che non diminuiscono. In soldoni. Per il 2020 il piano finanziario prevede costi per 1.755.000 euro, nel 2019 il Pef è stato di 1.800.000 euro. Per i loro ritardi gli amministratori hanno inviato bollette per i vecchi costi e in delibera hanno scritto che faranno i conguagli nei prossimi tre anni. Insomma fanno pagare di più e poi restituiranno. Se Quadrini e compagni adesso fossero stati più attenti alle esigenze della loro gente avrebbero dovuto far pagare meno. O no?
Per Antonella Di Pucchio (nella foto), consigliere comunale di minoranza: ”Una scelta del genere è lontana anni luce dalle esigenze dei cittadini e delle imprese, che mai come oggi, dovrebbero beneficiare di risparmi di imposte e tasse, mentre, in questo caso, è stato chiesto loro di versare di più, salvo poi vedersi restituite le somme in tre anni!”.
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