Una giornata da incorniciare per la Residenza sanitaria assistenziale San Camillo di Sora.
Sono iniziati ieri i vaccini agli ospiti della struttura di Valleradice, dopo che nei giorni scorsi anche gli operatori erano stati sottoposti al vaccino aderendo con entusiasmo ed in maniera corale alla campagna vaccinale, dimostrando così un grande senso di responsabilità.
‘Lo dobbiamo ai pazienti che assistiamo ogni giorno – dicono gli operatori -. Sono mesi che il nostro impegno è contro questa “male”, non possiamo tirarci indietro proprio ora che c’è il vaccino’. Quella di oggi è stata già ribattezzata “la giornata della speranza” e rappresenta uno spiraglio di luce dopo mesi di buio.
‘Un ringraziamento particolare va alla Direzione della Asl ed alle organizzazioni provinciali e territoriali, responsabili della campagna vaccinale. Da parte nostra – dichiarano dalla Direzione della San Camillo – c’è la massima fiducia nei confronti del vaccino. Tutti gli operatori hanno aderito, tre di loro con riserva per effettuare alcune verifiche di compatibilità legata ad allergie e per questo saranno vaccinati nel corso della settimana. Poi attenderemo il richiamo’.
Sarebbe auspicabile anche una corsia preferenziale per immunizzare almeno un familiare degli anziani ospiti e questo allo scopo di strapparli all’isolamento cui il virus li ha costretti dallo scorso marzo, vista anche la particolare attenzione che viene rivolta alla salute psicologica oltre che fisica degli ospiti. ‘Da marzo 2020 le visite sono state vietate con esclusione di brevi periodi in cui solo per mezz’ora al giorno è stata consentita la permanenza fuori della porta dell’ammalato – spiegano dalla direzione – In attesa, il tunnel degli abbracci permetterà a tutti gli ospiti di abbracciare in sicurezza i familiari che vengono in visita. In momenti come questo poter abbracciare i propri cari è importante quanto la terapia’.
Ro
