Non cedono solo muri e costoni, nella zona più in quota del territorio comunale di Arpino, franano anche le strade. Letteralmente.
Come è capitato, non si capisce bene quando anche se lo smottamento dovrebbe risalire a qualche giorno fa, lungo la comunale che collega le località Crocifisso – San Marco – Madonnella.
La foto qui in alto l’abbiamo prelevata dalla pagina facebook del consigliere comunale Mauro Iafrate che giusto ieri sollecitava l’amministrazione civica affinché monitorasse tre frane lungo la poco distante via Valluni. La segnalazione, stizzosa, è di un cittadino residente da quelle parti mentre l’immagine mostra un cratere piuttosto ampio su mezza corsia, e una altrettanto ampia lesione sul resto dell’asfalto. La stradina di campagna è stata ovviamente sbarrata alla meno peggio e non si sa ancora se e quando verrà eseguito l’intervento di sistemazione in modo da ripristinare il transito dei mezzi in piena sicurezza.
Non confortano, a questo proposito, i precedenti. In Comune solitamente se la prendono comoda. Basta dare uno sguardo alla salita dell’Arco (marzo 2016), oppure a via Tirone (maggio 2018) che sono i cedimenti più in vista, cui si aggiungono decine e decine di piccole, medie e grandi frane sul resto del territorio comunale. Eppure le risorse economiche stanziate da enti superiori per il risanamento idrogeologico dovrebbero esserci. Le pratiche vanno avanti a rilento, le lungaggini chissà quanto obbligate dilatano i tempi.
Finora si sono visti solo gli incarichi tecnici e ‘giuridici’ per centinaia di migliaia di euro. Ma dei lavori nemmeno l’ombra.
Nemmeno in località Collecarino dove circa un mese fa un muro privato crollò sulla strada. I residenti continuano a segnalare inutilmente disagio alla viabilità e il timore di essere travolti dalle porzioni di muro rimasto in piedi.
Lu