In vista delle comunali spunta un nome nuovo, per modo di dire, nel panorama politico della città.
Le indiscrezioni che circolano sono sempre più insistenti e danno sul palcoscenico della corsa verso la candidatura a sindaco anche un professionista sorano, già conosciuto alle cronache locali per aver svolto il ruolo di consigliere comunale in quota An.
Il nome del professionista sarebbe infatti uscito nel corso di un incontro inutilmente tenuto segreto anche ad alcuni fedelissimi e fedelissime, che avrebbe visto di fronte l’ex sindaco Ernesto Tersigni e l’ex consigliere provinciale Vittorio Di Carlo. Quest’ultimo, a quanto pare spalleggiato dall’imprenditore Alberto La Rocca, con in tasca l’autorizzazione di Fratelli d’Italia e quindi del consigliere Massimiliano Bruni, avrebbe gettato sul piatto proprio la possibile candidatura a sindaco dell’ex consigliere comunale. A quanto pare Tersigni sarebbe rimasto sorpreso, spiazzato e forse pure infastidito. Proprio lui, che appare intenzionato a ritentare la scalata al palazzo, anche se tra qualche resistenza ‘interna’, possibili opportunità professionali e soprattutto diversi ‘No, grazie’.
In sostanza nulla di deciso, come è facile prevedere in questo periodo di avvicinamento alle amministrative. Solo segnali che danno in difficoltà l’ex sindaco. Il suo tentativo di forzare la mano, di aggregare più soggetti, non procede affatto bene. Dopo il No della consigliera Maria Paola D’Orazio, il No del consigliere Luca Di Stefano, il No dell’ex assessore Stefano Lucarelli, rischia di perdere pure l’eventuale sostegno di una parte di Forza Italia, quella che non sta con il sindaco uscente Roberto De Donatis.
Conferme sul coinvolgimento del professionista da candidare e sindaco dovrebbero arrivare già con l’inizio della prossima settimana quando un Suv partendo da Sora raggiungerà una città pontina per sondare la disponibilità, per verificare l’impegno e le prime condizioni. In questo contesto è evidentemente primario il ruolo di Alberto La Rocca, il quale in questa fase se non dà le carte, poco ci manca.
Tutto con il momentaneo disimpegno della Lega, cioè dell’altro consigliere Lino Caschera, il quale non gradisce piatti preconfezionati, cioè incontri già fatti, decisioni già prese. Un tentativo per ingaggiarlo sarebbe infatti già fallito.
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