Le parole di Gabriele Savona a Soraweb
Gli usurai si nutrono della paura delle loro vittime. Se sconfiggeremo la paura, sconfiggeremo l’usura. Questo il senso delle parole che Gabriele Savona, responsabile dello Sportello antiusura dei comuni di Sora e Castelliri, ha rilasciato a Soraweb. Nei giorni scorsi, lo sportello ha reso noti i primi dati concreti dopo circa un mese di attività. Nato lo scorso giugno, il nuovo punto di incontro e ascolto sta già dimostrando di poter recitare un ruolo da vero protagonista nella vita del nostro territorio.
“Naturalmente non possiamo dirci contenti se in questo mese abbiamo dovuto fronteggiare una grande mole di lavoro – ci dice Savona – perché questo significa che la piaga dell’usura è presente anche da noi ed in maniera piuttosto massiccia. Specificato questo, è importante sottolineare che, in un solo mese, lo sportello è riuscito a gestire lo stesso numero di casi trattato in tutto l’anno precedente: segno di un organizzazione interna ben strutturata che ci ha consentito di agire concretamente.
A cosa dobbiamo imputare l’incremento delle attività usuraie?
Credo che il fattore principale che ha determinato l’aggravarsi del fenomeno sia la pesantissima crisi economica che viviamo. In un contesto in cui imprenditori, grandi o piccoli che siano, e famiglie vedono letteralmente sgretolarsi il loro potere di spesa e vengono a trovarsi in condizioni di urgente bisogno, il passo verso la disperazione diventa molto breve. Una disperazione che spinge a fare qualsiasi cosa per reperire somme di denaro, anche affidarsi a criminali senza scrupolo che, nascosti dietro facce amichevoli, precipitano il malcapitato in un vortice di minacce fisiche e psichiche, con esiti spesso tragici.
In tutto questo, qual è il ruolo delle banche?
Credo che, seppur coinvolte in maniera indiretta in questo vero e proprio dramma, le banche debbano interrogarsi seriamente sul ruolo che vogliono interpretare nell’ambito dell’accesso al credito e del sostegno all’imprenditoria locale, che è la vera ricetta per superare la crisi.
Ci descriva i prossimi passi dello Sportello antiusura.
Alla ripresa delle attività, tra qualche giorno, daremo vita ad un’importante serie di nuove iniziative, tutte mirate a rafforzare la nostra azione. Ad esempio, abbiamo in programma di avviare un’opera di monitoraggio, attraverso un dettagliato questionario che distribuiremo a 1000 soggetti selezionati dagli uffici dei servizi sociali. Attraverso le risposte che riceveremo, saremo in grado di scattare una vera e propria foto dello stato del fenomeno dell’usura a Sora e Castelliri.
Se dovesse descrivere, in poche parole, l’obiettivo principale dello sportello, cosa direbbe?
Siamo nati come un servizio per la gente in difficoltà che, in preda al questo dramma, decide di rivolgersi a professionisti in grado di prestare ascolto e aiuto. Le tante segnalazioni che stiamo ricevendo ci dicono che siamo sulla strada giusta. Tuttavia, se dovessi definire il nostro obiettivo principe, direi che è essenzialmente quello di sconfiggere la paura. E’ proprio la paura, infatti, che consente agli usurai di continuare la loro attività criminale. Se riusciremo ad eliminare la paura, avremo fatto un passo in avanti decisivo per sconfiggere questi delinquenti e per restituire alla vita che ne è stato vittima. Il nostro sogno è che, nel breve periodo, tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto possano trasformarsi in denunce fatte alla luce del sole alle Forze dell’Ordine.
Un traguardo certamente ambizioso.
Certo, ma speriamo di riuscire a tagliarlo molto presto, grazie alle tante professionalità che ogni giorno lavorano nello sportello, ma anche alla Confesercenti Frosinone, a Sos Impresa, alla Caritas della diocesi, al Circolo Valle del Liri Legambiente e ai sindaci di Sora e Castelliri con gli assessori e delegati. Ricordo a tutti i nostri numeri di telefono: 0776 825061 e 0776 807350. Chiunque vorrà contattarci, sappia sin da ora che in noi troverà competenza, aiuto e comprensione.