In quanti hanno davvero intenzione di difendere con le unghie e con i denti le sorti dell’ospedale di Sora che, secondo l’ultimo atto aziendale provinciale, dovrebbe divenire polo unico con il nosocomio di Cassino?
La domanda è del tutto legittima se si considera che, alla riunione della Commissione Speciale Sanità convocata appositamente prima della seduta del Consiglio comunale di Sora – che si riunisce nella giornata di mercoledì 24 alle 18.00 per discutere proprio delle sorti future del “SS.Trinità” – e svoltasi nel pomeriggio di lunedì, hanno preso parte appena 10 sindaci del comprensorio, invece dei 27 del distretto. Il problema è senz’altro di natura politica, oltre che suggerire interrogativi circa la capacità del Comune di Sora di essere la municipalità capofila del territorio.
Per di più, il presidente della Commissione, Angelo Corona, forse perché impegnato in altra sede, ha lasciato la presidenza della riunione mentre i lavori del consesso erano in corso. A questo, si potrebbe aggiungere che due membri della stessa Commissione – nonché esponenti della maggioranza – i consiglieri Celso Costantini e Antonio Lecce – non sembrano essere risultati presenti ai lavori. Con l’uscita di Corona, la riunione è stata presieduta dal Sindaco, Ernesto Tersigni. E anche qui potrebbe sorgere un dubbio: come possono alcuni esponenti conciliare il ruolo amministrativo con quello professionalmente ricadente all’interno della stessa Asl, di cui discutono politicamente l’operato? Mistero.
In ogni caso, la Commissione Speciale ha espresso il completo diniego alle previsioni dell’atto aziendale, pronunciandosi per la richiesta di una audizione in Regione, con l’intento di ottenere una proroga all’entrata in vigore del riassetto della sanitaria provinciale.
Ecco di seguito il comunicato stampa diramato dal Comune di Sora:
“ Si è riunita lunedì 22 luglio, alle ore 16.00, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, la Commissione Speciale Sanità del Comune di Sora, allargata ai Sindaci dei 27 Comuni facenti parte del Distretto Sanitario “C”. L’obiettivo è fare fronte comune contro il nuovo Atto Aziendale che mortifica e penalizza la sanità del territorio.
La riunione, convocata dal Dott. Angelo Corona, Presidente della Commissione, è scaturita dal mancato coinvolgimento dei sindaci nella fase di elaborazione della proposta del nuovo Atto Aziendale. Visto che l’Atto dovrà essere approvato entro il 5 agosto non ci sono i tempi tecnici per presentare le modifiche al piano che penalizza notevolmente il Polo “C”. Appare, infatti, tardivo ogni tentativo di correzione, considerato il breve lasso concesso. L’assemblea ha discusso sulla proposta di firmare un documento unico per esprimere la contrarietà collettiva all’atto e chiedere un incontro urgente in Regione.
I primi cittadini presenti si sono dichiarati favorevoli alla sottoscrizione della nota congiunta che oggi 23 luglio è stata inviata al Presidente della Regione Lazio On. Luca Zingaretti, al Presidente dell’Assemblea Sanitaria dei Sindaci Avv. Nicola Ottaviani ed al Direttore Generale della ASL di Frosinone Gen. Vincenzo Suppa.
Nella nota i sindaci, in maniera concorde, dichiarano la loro contrarietà all’atto aziendale così come proposto e chiedono una proroga al fine di avere un incontro con i responsabili regionali per discutere, in maniera approfondita, le tematiche della Sanità della Provincia di Frosinone, allo stato attuale troppo penalizzata e che verrebbe ulteriormente ridimensionata in caso di attuazione del nuovo atto aziendale “.
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Pubblicato il: 23 luglio 2013 @ 21:40