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ITALIA – L’EURO COMPIE 17 ANNI

Esattamente 17 anni fa, il 1° marzo 2002, gli Italiani dovettero cambiare una volta per tutte le modalità di pagamento fatte fino ad allora con la vecchia e cara Lira, con la nuova moneta unica “Euro”. Infatti, dal 1° gennaio 2002 è entrato ufficialmente in circolazione l’Euro in Italia. Fino al 28 febbraio 2002, però, lo Stato Italiano ha dato la possibilità di effettuare i pagamenti ancora con il vecchio conio, in modo tale da non creare caos tra la popolazione e non generare un crack del sistema bancario. Dal momento dell’introduzione della nuova moneta, lo Stato Italiano ha concesso un tempo massimo di 10 anni per cambiare le vecchie banconote presso le filiali della Banca d’Italia.

Dopo quasi un ventennio dall’introduzione dell’Euro, si fanno le prime statistiche e riflessioni sull’andamento economico-finanziario del paese. Telegiornali, talk-show politici e altre trasmissioni dedicate ai temi d’attualità sono concordi nell’affermare che la maggior parte degli italiani rimpiangono la Lira, perché quando c’era lei le cose andavano meglio e si arrivava più facilmente alla fine del mese. Facendo un raffronto tra i prezzi dei beni e dei servizi prima e dopo il cambio di valuta è possibile evidenziare che i prezzi sono raddoppiati, a parità di reddito pro capite.

La domanda è la seguente. Ma siamo veramente sicuri che i prezzi non sarebbero aumentati e l’Economia del Paese non sarebbe così vertiginosamente rallentata se non fossimo entrati nell’Euro?