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‘Macchina dell’Assunta’: i portatori si allenano

Già sudano e si allenano. I 62 componenti del ‘Sodalizio dei Portatori di Santa Maria Assunta’ non lasciano nulla al caso e, in previsione dell’ormai consueto trasporto della ‘Macchina’, che avverrà nella serata del 14 agosto, stanno iniziando ad incontrarsi con cadenza settimanale per preparare fisico e mente al grande evento. Siamo arrivati all’edizione numero 9 che, anche quest’anno, promette di richiamare migliaia di fedeli e turisti lungo le strade del centro storico di Sora, teatro della manifestazione.

“L’organizzazione del trasporto parte da molto lontano – ci dice Enrico Mancini, uno dei membri storici del Sodalizio – e rappresenta un momento di notevole importanza, sia dal punto di vista delle procedure pratiche, che da quello dell’amalgama tra noi portatori”. Su cosa vertono gli incontri settimanali? “In questo momento ci stiamo concentrando soprattutto sulla preparazione atletica, che sostanzialmente consiste in lunghe camminate veloci, esercizi di stretching e corpo libero. Durante le sessioni, abbiamo a nostra disposizione anche un fisioterapista, pronto per ogni evenienza”. Quando avranno inizio le prove tecniche di trasporto? “A partire da circa 10 giorni prima della ricorrenza inizieremo a studiare nel dettaglio i meccanismi di trasporto e, soprattutto, ripeteremo le misurazioni alla spalla di tutti i portatori, dato fondamentale per la disposizione finale”.

Nello specifico, le delicate operazioni di trasporto della macchina (alta ben 18 metri), in considerazione di un peso che sfiora addirittura le 3 tonnellate e delle norme comuni di sicurezza, devono rispondere a regole ben precise, come ad esempio la posizione, stabilita in base all’altezza fisica e all’esperienza, che ogni portatore deve tenere nel corso della manifestazione: generalmente, i più alti vanno a posizionarsi nella parte posteriore della macchina. Questa ed altre fondamentali disposizioni, come quella del vestiario da utilizzare, contribuiscono alla creazione di un complesso impianto scenografico che mescola preghiera e tradizione e che senza dubbio renderà ancora più solenne e partecipata l’intera cerimonia.

Tutto procede secondo i piani, dunque, per un’edizione certamente di grande importanza, dal momento che sarà la prima alla quale parteciperà anche il nostro nuovo Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo.

“Il Sodalizio dei Portatori – conclude Enrico Mancini – non è un organismo ‘chiuso’, anzi: siamo aperti a chiunque voglia intraprendere insieme a noi questo suggestivo percorso di fede”.

Pubblicato il: 9 luglio 2013 @ 19:15