Riceviamo e pubblichiamo il discorso del Sindaco di Boville Ernica, Dott. E. Perciballi, in occasione dei festeggiamenti per l’unita d’Italia e della giornata delle Forze Armate:
“4 Novembre 2018: Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Autorità civili e militari, associazioni, concittadini.
Oggi la festa dell’Unità d’Italia e Giornata delle Forze Armate assume un significato particolare perché coincide con i cento anni dalla fine del Primo Conflitto Mondiale, per il quale, anche la nostra Boville Ernica, ha pagato un alto tributo di sangue.
Il 4 novembre di 100 anni fa, grazie alla firma dell’armistizio siglato con l’Impero Austro-Ungarico, segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra” e andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861. Il bollettino del generale Armando Diaz comunicò la vittoria delle forze armate italiane e la fine della Grande Guerra:
«La guerra contro l’Austria-Ungheria che l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta…I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza».
Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera, nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
È trascorso un secolo, in cui la nostra Patria è cresciuta grazie anche a questo passaggio doloroso.La guerra è devastazione e morte: dobbiamo rivolgere la nostra solidarietà a tutte le vittime di tutti gli scontri, nel desiderio che il loro sacrificio non sia stato vano per il raggiungimento della pace.Dobbiamo anche rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le nostre forze armate e forze dell’ordine. La loro presenza, dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale, ha permesso un periodo di pace che dura da oltre settanta anni. Grazie alle forze armate e alle forze dell’ordine possiamo permetterci di vivere serenamente nella nostra Patria e nella nostra città.E non possiamo dimenticare i nostri soldati, impegnati in missioni di pace: con loro le nostre forze armate assumono un volto e un ruolo diverso: diventato portatori di pace.Ai nostri caduti, alle nostre forze armate e alle nostre forze dell’ordine diciamo grazie per tutto questo.
Viva l’Italia!Viva le Forze Armate e le forze dell’Ordine! Viva la pace!Grazie a tutti e buona festa dell’Unità Nazionale.”.