Cala il sipario sul Cinema dei Ragazzi. In fin dei conti, non avevano fatto altro che chiedere di poter disporre di un locale per allestirvi, una volta alla settimana, uno schermo ed un proiettore. Ma niente. L’Associazione Giuseppe Capobianco – Casa del Sorriso è costretta a gettare la spugna e a dichiarare chiusa questa bella esperienza. Lo fa in un clima di sostanziale noncuranza che, a dire il vero, spaventa non poco. Perciò, quella che sarebbe potuta divenire un’iniziativa permanente sul nostro territorio, con costi praticamente nulli, diventa un’altra, l’ennesima, occasione gettata alle ortiche. Eppure, nel cartello degli eventi estivi di Vivi Sora 2013 (per la cui realizzazione i fondi – nemmeno pochi – sono stati trovati) il cinema per i più piccoli non avrebbe certamente sfigurato, anzi. Ma aeniamo a fatti: circa un mese fa, gli esponenti dell’associazione rivolsero un appello, in particolare al Comune di Sora, affinchè potesse essere trovata una soluzione per il cinema, visto che la sala che lo ospitava dal 2010, a causa di situazioni ‘immobiliari’, non poteva più essere utilizzata: una sollecitazione caduta nel vuoto. Trovandosi, dunque, a dover fronteggiare l’assordante silenzio di tutti, l’associazione ha scelto di donare ogni attrezzatura alla scuola ‘Achille Lauri’, unica ad interessarsi veramente della questione.
“Alcune settimane fa – questo il comunicato diffuso nelle scorse ore – attraverso i mezzi di informazione, l’Associazione Giuseppe Capobianco – Casa del Sorriso comunicò, purtroppo, la necessità di abbandonare la sala di via Cesare Battisti, all’interno della quale era stata allestita l’iniziativa del Cinema per Ragazzi. Come tutti ricorderanno, quello del cinema si poneva come un progetto aggregativo che, specialmente durante i weekend ed i mesi estivi, poteva rappresentare una valida alternativa di svago per i più giovani e per le loro famiglie, in maniera totalmente gratuita. Ci teniamo a specificare che questo importante risultato fu raggiunto anche grazie al fattivo impegno dell’On. Enzo Di Stefano. Nel nostro ultimo intervento, inoltre, avemmo modo di rivolgere un sentito appello all’Amministrazione Comunale di Sora e al mondo dell’associazionismo territoriale, al fine di reperire e mettere a disposizione un nuovo locale per non far morire del tutto l’iniziativa.
Una richiesta mossa esclusivamente dall’amore per un territorio che necessita di nuove ed importanti opportunità di incontro e di una sana socializzazione.
Dopo oltre un mese dall’appello alle istituzioni, nostro malgrado, dobbiamo constatare che intorno alla questione non si è creato quel clima di condivisione che avevamo auspicato. Non siamo a conoscenza dei motivi che hanno determinato questo stato dei fatti, rimane solo la delusione nell’appurare che, evidentemente, iniziative come queste, di volontariato e di servizio alla comunità, interessano sempre meno.
Soltanto nella Scuola Primaria ‘Achille Lauri’ abbiamo trovato un interlocutore serio e sinceramente interessato a darci una mano. Per questo motivo, abbiamo scelto di donare tutte le nostre attrezzature alla scuola, con la certezza che sapranno farne un ottimo uso nell’interesse di tutti. All’Achille Lauri e alla dirigente scolastica, dott.ssa Marcella Maria Petricca, va il nostro più sentito ringraziamento per aver dimostrato apprezzamento e sensibilità: siamo certi che, con il loro spiccato senso di iniziativa, metteranno a frutto questa nuova opportunità nel migliore dei modi”.
Epilogo molto triste per una vicenda che, forse, meritava una sorte diversa o, quantomeno, una considerazione migliore da parte di chi, pur dicendo a più riprese di tenere molto al sociale e all’aggregazione, continua a fare orecchie da mercante. Non ultima, tanto per rinfrescarci la memoria, l’emergenza scoppiata nel centro diurno per disabili, ancora in attesa di una soluzione concreta.