Dal Comune di Sora riceviamo e pubblichiamo:
Il Comune di Sora ha celebrato stamani il 70° Anniversario della Liberazione della Città dall’occupazione tedesca, avvenuta il 31 maggio 1944.
Nell’importante cornice della Sala Consiliare del Palazzo Comunale, alle ore 11.30, è stato presentato il libro, curato da Romina Rea e Lucio Meglio, “La Seconda Guerra Mondiale a Sora. Memorie di Padre Francesco Jannucci c.p. In appendice Martirologio e Note storiche a Sora (1943-1944) di Vincenzo Alonzi”.
Nel volume è stato pubblicato per la prima volta un memoriale della guerra scritto da padre Francesco Jannucci, membro della congregazione passionista del Ritiro di S. Maria degli Angeli di Sora. Nel manoscritto, conservato nel convento, si racconta in maniera circostanziata cosa accadde nella città di Sora durante il periodo bellico, ma non mancano notizie sugli eventi occorsi nelle città vicine e nel resto d’Italia, con particolare attenzione alle sorti degli altri Ritiri passionisti; l’Autore inserisce, infatti, gli eventi locali nel più ampio contesto della Seconda Guerra Mondiale, di cui viene dato un resoconto completo. Le memorie sono seguite dal Martirologio di Sora, un drammatico elenco dei martiri civili del conflitto, compilato da Vincenzo Alonzi e offerto alla cittadinanza per la prima volta, affinché tali vittime possano essere finalmente ricordate e commemorate. Corredano l’Appendice ulteriori preziose notizie sulla storia di Sora in quei drammatici mesi.
Visto l’altro valore sociale e culturale dell’iniziativa, l’evento è stato aperto anche alle scuole: erano presenti due rappresentanze dell’Istituto di Istruzione Superiore “L.Einaudi” e dell’Istituto tecnico commerciale “C. Baronio”.
La manifestazione ha preso il via con i saluti istituzionali del Sindaco Ernesto Tersigni: “Il diario di Padre Iannucci si incastona nel resto del contesto storico nazionale legato alla Seconda Guerra mondiale e l’ho trovato di grande interesse. Ringrazio i curatori del volume e quanti impiegano il loro tempo a ricostruire minuziosamente la nostra storia”.
Quindi, la parola è andata a Padre Salvatore Crino, Rettore Comunità Passionisti di Sora e a Padre Giuseppe Comparelli, Responsabile cultura della Provincia religiosa dell’Addolorata dei Passionisti.
Ad illustrare il contenuto del volume sono stati i suoi curatori. Lucio Meglio, Professore di Sociologia all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, ne ha sottolineato l’importanza sociologica: “E’ un testo di memoria collettiva. Padre Iannucci non ha scritto un resoconto da consegnare agli storiografi, come dichiara lui stesso, ma un memoriale. Ricordiamo che la memoria collettiva nasce proprio con la Seconda Guerra Mondiale a causa dell’impegno massiccio delle forze aeree, dell’utilizzo da parte delle truppe di mezzi di spostamento potenti e dalla presenza nella nostra penisola di due eserciti che hanno percorso tutto il nostro Paese, raggiungendo anche il più piccolo centro abitato”.
La Dott.ssa Romina Rea, impiegata nella Biblioteca ed Archivio storico diocesano “Cesare Baronio”, ha spiegato come è nato il libro: “La ricerca è partita da una platea conservata presso il Convento Passionista di Sora che va dal 1842 al 1975. Su questa era presente una notazione di Padre Francesco Iannucci che ci diceva dell’esistenza del suo diario. Abbiamo chiesto ai Padri Passionisti di consultarlo e da lì è nata l’idea di pubblicare il suo memoriale”.
L’evento, presentato dalla giornalista Ilaria Paolisso, si è concluso con i saluti di Franco Iannucci, pronipote di P. Iannucci, che ha raccontato episodi della vita dello zio e ne ha mostrato alcune antiche ed interessanti fotografie.