Il 7 Luglio 1901 rappresenta, certamente, una delle date più importanti per la storia contemporanea di Sora, oltre che per la storia mondiale del cinema. Esattamente 113 anni fa, in una casa in pieno centro storico (quartiere Cancèglie, di fronte la chiesa di San Giovanni) veniva alla luce Vittorio De Sica. Nato da papà Umberto (impiegato di banca) e mamma Teresa (casalinga), si dimostrò sin da giovanissimo follemente innamorato del mondo del teatro e del cinema.
Divenuto attore e regista, Vittorio De Sica passerà alla storia come uno dei maggiori interpreti (insieme ad esponenti del calibro di Roberto Rossellini e Pietro Germi) della corrente neorealista. Ancora oggi, i suoi capolavori vengono ammirati e studiati nelle università di tutto il mondo, come veri e propri spaccati di una società, quella italiana ed europea del dopoguerra, caratterizzata da povertà e senso di smarrimento, ma anche slancio e voglia di riscatto. ‘I bambini ci Guardano’, ‘Sciuscià’, ‘Ladri di Biciclette’, ‘Umberto D’, ‘Miracolo a Milano’, ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, ‘Ieri, Oggi e Domani’, ‘La Ciociara’: sono solo alcuni dei suoi sublimi lavori dietro la macchina da presa, che gli valsero acclamazione internazionale e ben 4 Oscar come Miglior Film Straniero.
In tutta la sua lunga carriera, terminata nel 1974 per colpa di una morte prematura, De Sica non dimenticò mai Sora: vi fece ritorno, infatti, a più riprese e, come Soraweb ha già raccontato nei giorni scorsi, ne portò imperitura traccia nel suo stesso nome: Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica.
Davide Baldassarra