AULA CONSILIARE, APPROVATO DALLA GIUNTA IL PROGETTO PRELIMINARE.
CHIESTO ALLA REGIONE LAZIO UN CONTRIBUTO DI 50MILA EURO
Il sindaco Enzo Perciballi: “Sono necessari lavori di conservazione e un nuovo arredamento per dare il giusto valore ai luoghi delle istituzioni”
Manutenzione straordinaria e riallestimento della sala consiliare del Comune di Boville Ernica, la Giunta Perciballi ha approvato il progetto preliminare redatto dall’ingegner Angelo Santopadre, responsabile dell’Area tecnica. L’Amministrazione comunale ha provveduto a richiedere un contributo di 50mila euro alla Regione Lazio. “Anche i luoghi delle istituzioni sono nell’interesse di questa Amministrazione – le parole del sindaco Enzo Perciballi a commento dell’iniziativa – perché essi rappresentano la massima espressione della democrazia e della rappresentanza dei cittadini. Ecco perché ci siamo preoccupati di chiedere un contributo alla Regione Lazio che, qualora venisse concesso, senza gravare sul bilancio comunale ci permetterebbe di eseguire la manutenzione. Fra gli interventi necessari ci sono il risanamento di alcune parti di intonaco e il rifacimento di alcune parti di tinteggiatura, la sistemazione e la pulizia del pavimento, il rifacimento dell’impianto di illuminazione e l’installazione di nuovi arredamenti”.
“Qualora finanziati – conclude il primo cittadino – i lavori non altereranno il carattere artistico e monumentale dell’intero ambiente. Lo spirito dell’intervento nella ex chiesa di San Giovanni Battista è quello di non stravolgere l’effettivo stato dei luoghi”.
CENNI STORICI
La sala in cui si svolgono le sedute consiliare è la ex chiesa di San Giovanni Battista che fa parte del Palazzo Simoncelli, sede municipale. La chiesa fu eretta per volere di monsignor Giovanni Battista Simoncelli (1554-1634) quando aveva già destinato il suo palazzo a monastero benedettino femminile negli ultimi anni della sua vita. Tutto il complesso, dopo il 1870, divenne proprietà dello Stato e messo in vendita. Nel 1913 il Comune di Boville Emica acquistò lo stabile e, mentre la comunità monastica nel 1915 si trasferiva nel vicino Castello Filonardi, Palazzo Simoncelli divenne la nuova sede municipale.
L’attigua chiesa di San Giovanni Battista, dopo qualche anno, rimase chiusa al culto e trasformata in magazzino. Dal 1989, dopo alcuni lavori di restauro, l’ex luogo di culto ha ospitato per diversi anni la Biblioteca comunale e, dal 2007, è adibita a sala consiliare. Considerando che non vi si conservano più i tre altari che vi erano in origine e che in essa non si celebra la sacra liturgia da quasi un secolo, con decreto numero 5/2022 del Vescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, è stata ridotta permanentemente ad uso civile.