L'INIZIATIVA

“50 anni di Fiat… nelle scuole”, il progetto

«Raccontiamo ai ragazzi il passato e il futuro della nostra industria» 

Promuovere la storia dello sviluppo industriale dell’automotive all’interno delle scuole. È questo l’obiettivo del progetto “50 anni di Fiat… nelle scuole” promosso dal Consorzio industriale del Lazio insieme al Comune di Piedimonte San Germano e all’associazione Pro Loco di Piedimonte San Germano.

L’iniziativa si svolgerà all’interno di tutte le scuole medie del territorio regionale che vorranno aderire e prevede l’organizzazione di un incontro in cui si racconterà la storia dell’insediamento industriale ex Fiat (oggi Stellantis) e la conseguente nascita dell’indotto industriale che conta migliaia di micro, piccole e medie imprese. Subito dopo gli studenti dovranno presentare un lavoro per classe in cui raccontare la loro visione dell’insediamento industriale. Nello specifico dovranno scegliere una forma di racconto originale (senza limiti o preclusioni) in cui emerga la loro chiara visione dello stabilimento automobilistico e, più in generale, del settore industriale.

Il progetto, che ha ottenuto anche la collaborazione del gruppo Stellantis, sarà collegato a un concorso che prevede un contributo economico che sarà devoluto alle prime tre scuole classificate. Inoltre per gli studenti che si classificheranno al primo posto ci sarà la possibilità di visitare lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano.

«Celebrare e raccontare la storia del più importante insediamento produttivo della provincia di Frosinone è un obiettivo importante che come Consorzio industriale abbiamo deciso di portare avanti. – ha affermato il presidente del Consorzio industriale del Lazio Francesco De Angelis – Dal 1972, quando l’allora Fiat decise di aprire lo stabilimento a Piedimonte San Germano, la storia industriale di questa provincia è profondamente cambiata. Il gruppo automobilistico ha portato benessere in termini di ricadute dirette e indirette con la nascita di migliaia di aziende, di micro, medie o grandi dimensioni, che sono collegate alle produzioni industriali. Oggi ci sono migliaia di famiglie che vivono grazie al lavoro generato da queste società. In questi cinquant’anni abbiamo potuto assistere a tanti cambiamenti industriali che hanno riguardato la storia di Fiat, oggi Stellantis, ma più in generale il cambiamento di tutto il tessuto industriale. Segmenti che si stanno evolvendo con le nuove tecnologie, con politiche sempre più green e con iniziative che sono lungimiranti per lo sviluppo e la tenuta dei nostri insediamenti. Lungimiranti come lo furono le idee del 1972 che hanno portato a grandi e importanti cambiamenti. Anche il Consorzio lavora proprio su questo obiettivo, penso alla “Fabbrica del bello” che è un progetto pilota ipertecnologico unico in tutta la regione Lazio, ma anche all’utilizzo del Metaverso che abbiamo presentato la scorsa estate nell’ambito del Med Blue Economy. Vogliamo raccontare ai ragazzi delle scuole lo sviluppo industriale, i cambiamenti che si sono vissuti, le nuove sfide. Vogliamo che i giovani, che sono il nostro futuro, possano rendersi conto delle grandi eccellenze che abbiamo in provincia di Frosinone. Di questo parleremo nel corso di questo speciale progetto che porteremo avanti con il Comune di Piedimonte San Germano. Un ringraziamento lo rivolgo al gruppo Stellantis che ha accolto con favore questa iniziativa, dando la propria collaborazione e dando la disponibilità ad ospitare la scuola vincitrice all’interno dello stabilimento per una visita che rappresenterà, sicuramente, un momento unico e indimenticabile per tutti loro».

«I cinquant’anni dell’insediamento dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano è un evento importante che deve essere celebrato – ha affermato il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi – Abbiamo iniziato a ottobre con un consiglio comunale aperto a tutte le istituzioni del territorio dove ognuno ha potuto portare il proprio contributo. Ora continuiamo con questo progetto, promosso dal Consorzio Industriale del Lazio e al quale abbiamo subito aderito. È importante raccontare ai ragazzi delle scuole medie, che rappresentano il nostro futuro, la storia di questo territorio. Una storia industriale che in questi cinquant’anni ha visto un profondo cambiamento con un’evoluzione economica, sociale e di industrializzazione importante. Lo sviluppo economico portato avanti in questi cinquant’anni ha portato a un forte benessere. Bisogna ricordare sempre da dove siamo partiti, dove siamo arrivati e dove possiamo arrivare. Sono sicuro che i ragazzi sapranno cogliere questa importante storia e sapranno capire l’importanza di supportare il nostro tessuto industriale sempre con servizi e infrastrutture di ultima generazione».

Foto d’archivio