Si è svolta questa mattina, a Frosinone, l’attesa celebrazione per il 200esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso dell’appuntamento, molto partecipato, non è mancato il commosso ricordo del sacrificio del carabiniere Alberto La Rocca, caduto da eroe a Fiesole, nel 1944. Insieme al coraggioso sorano (presente in prima fila anche il suo omonimo parente Alberto La Rocca) sono stati commemorati tutti coloro che, nell’esercizio delle loro funzioni e con uno straordinario senso del dovere, non hanno esitato ad offrire la vita stessa.
La cerimonia, svoltasi nel cortile esterno della Caserma dei Carabinieri di Frosinone, è stata l’occasione per tributare un doveroso omaggio ad una delle Istituzioni più vicine ai cittadini italiani. Presenti numerosi sindaci della provincia, oltre a tutte le cariche istituzionali del territorio ed al Prefetto Emilia Zarrilli. A fare gli onori di casa è stato il Comandante, Colonnello Antonio Menga.
Al termine della celebrazione, sono stati premiati alcuni carabinieri resisi protagonisti di atti di grande valore. Tra i premiati, sottolineiamo anche il riconoscimento assegnato al Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Gabriele Tersigni, Comandante della Stazione di Fontana Liri, insieme al Brigadiere Giancarlo Gatta e all’ Appuntato Stefano Fusco, addetti al Nucleo Radiomobile di Sora. Questa la motivazione, risalente al Maggio del 2011: “Con esemplare altruismo e generoso slancio, non esitavano a immergersi nelle acque gelide di un fiume, per soccorrere una donna che, con intento suicida, vi si era gettata. Raggiunta la malcapitata, nel frangente aggrappata ad un tronco, riuscivano, nonostante l’impetuosa corrente fluviale, ad afferrarla e a trarla in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”.
Qui di seguito alcune foto della giornata.