Scandalo in Vaticano, la “dama del cardinale” trascorse la notte al palazzo del Sant’Uffizio anche quando le indagini erano già note.
Un mandato al quale non sono seguiti incarichi formali, ma tanti, tantissimo soldi. Spese pazze, presunti riscatti da pagare per liberare suore rapite e intermediazioni con bande criminali. E infine pure una notte trascorsa al palazzo del Sant’Uffizio anche dopo che le indagini sulla signora erano note. Sono solo alcuni degli elementi raccolto dagli inquirenti vaticani a proposito dei rapporti tra la cosiddetta “dama del cardinale“, Cecilia Marogna e il cardinale stesso, Angelo Becciu, che sabato 3 luglio è stato rinviato a giudizio in Vaticano insieme ad altre 9 persone per lo scandalo della gestione dei fondi della Santa Sede.
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