Fra le 309 vittime Marco Alviani e Armando Cristiani di Sora, Giulia Carnevale di Arpino, Nicola Bianchi di M.S.G. Campano
Dodici anni fa, la notte tra il 5 ed il 6 aprile. Il devastante terremoto che rase al suolo L’Aquila ed i centri vicini portandosi via 309 vittime. E fra queste quattro studenti ciociari: i sorani Marco Alviani e Armando Cristiani; l’arpinate Giulia Carnevale e il monticiano Nicola Bianchi.
Riprendiamo una nota: ‘Due giorni di dolore per la città dell’Aquila. Nel dodicesimo anniversario dal sisma che colpì la città nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, i familiari delle vittime e tutta la municipalità tornano a chiedere la mobilitazione simbolica dell’Italia per non dimenticare e l’accensione di una luce sui balconi e alle finestre di tutto il Paese. L’epidemia da coronavirus, infatti, impedisce la fiaccolata che tradizionalmente, fino al 2019, ha attraversato il centro della città. Anche il consueto programma delle celebrazioni subisce variazioni, a seguito delle disposizioni governative per il contrasto del contagio’.
E così la fiaccolata sarà virtuale. ‘Per il secondo anno consecutivo il Comune e i comitati dei familiari delle vittime hanno lanciato un appello all’Anci nazionale e regionale affinché i sindaci e gli italiani, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, accendano nei comuni e alle loro finestre, una luce di speranza. Un appello raccolto da moltissimi e in particolare dai rappresentanti del coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo”, una rete che raccoglie in tutta Italia diciotto tra associazioni e comitati di familiari delle vittime di alcune tra le principali tragedie avvenute nel Paese negli ultimi anni‘.