La giunta comunale di Frosinone, guidata dal sindaco Nicola Ottaviani, ha approvato il progetto esecutivo relativo alla realizzazione a cura e spese di soggetto privato del parcheggio a servizio della stazione ferroviaria nell’ambito della riqualificazione del quartiere Scalo (area “ex Frasca”).
‘L’investimento, pari a circa 1,6 milioni di euro, totalmente a carico del privato – scrive il sindaco sul suo profilo social – produrrà la realizzazione di una nuova infrastruttura pubblica sia a servizio della stazione ferroviaria, collegata tramite un ponte pedonale che attraverserà i binari, sia dell’intero quartiere che sarà dotato di ulteriori standard urbanistici. Alla fine dei lavori, il parcheggio diventerà interamente di proprietà dell’amministrazione comunale, con relativi introiti, nel quadro degli interventi collaterali rispetto alla riqualificazione dell’ex Permaflex, dove sorgerà il nuovo parco tematico e commerciale, posto a distanza di poche centinaia di metri dallo stesso parcheggio. A seguito del deposito del progetto esecutivo da parte del proponente privato della riqualificazione dell’area dell’ex Permaflex, è stata effettuata la verifica della documentazione in contraddittorio con gli uffici comunali, con esito positivo. Il progetto definitivo e lo schema di convenzione sottoscritto tra Ente e privato sono quindi stati approvati, al pari del piano particellare con l’indicazione dell’elenco descrittivo delle aree di cui è prevista l’espropriazione, con la realizzazione di circa 200 posti auto, oltre alle zone di scambio tra le linee urbane e quelle extraurbane del trasporto pubblico. In coerenza con gli obblighi assunti in convenzione, la società ha presentato l’esecutivo, con relativo quadro tecnico-economico, in conformità con il progetto definitivo approvato, con esito positivo del rapporto di verifica da parte dell’Ente. Sarà quindi dato mandato al dirigente del settore competente di attivare, anche in considerazione dei caratteri di estrema urgenza di lavori di realizzazione dell’opera pubblica, la procedura prevista per la consegna delle aree all’operatore economico e ogni altra attività conseguente volta all’acquisizione dei beni immobili a favore dell’Ente’.
Lo stesso Ottaviani osserva: “Da qui a breve sarà completato quel percorso di rigenerazione urbanistica e ambientale, in linea con gli standard di un moderno capoluogo. Fare ‘urbanistica’, infatti, significa operare la ricucitura e la riqualificazione del contesto urbano e sociale delle aree oggetto di intervento, mediante un’attenta pianificazione che metta al centro una visione uniformante e unitaria del territorio, anche con il contributo dei privati. Grazie alla partnership tra amministrazione pubblica e operatori economici, infatti, si può giungere a una socializzazione del profitto, con nuove infrastrutture e servizi per l’intera collettività, anche quando le risorse da parte dello Stato non dovessero risultare sufficienti. Questi nuovi modelli di sviluppo sono essenziali per integrare la funzionalità delle infrastrutture pubbliche con il concetto di efficienza ed economicità del privato“.