I Passionisti inaugurano l’anno giubilare per il 300° anniversario della loro fondazione, che è iniziato il 22 novembre 2020 e si protrarrà fino al 1 gennaio 2022. Sono trascorsi trecento anni da quando San Paolo della Croce, al secolo Francesco Paolo Danei, entrò il 22 novembre 1720 nella chiesa di San Carlo a Castellazzo Bormida e vi si ritirò per quaranta giorni. Ispirato da Dio a radunar compagni che annunciassero al mondo l’amore contemplato nella Passione di Gesù Cristo, trascorse questo tempo in preghiera e discernimento, tanto da scrivere le Regole dei “Poveri di Gesù”, la futura Congregazione della Passione (Passionisti), mettendo in risalto come la Passione è il “dono più meraviglioso dell’amore di Dio ed è la forza che può trasformare l’uomo e il mondo intero”.
Per i Passionisti, il presente Giubileo, che si inaugura con mascherine e distanza sociale, è un’occasione di rinnovamento interiore, di approfondimento e di aggiornamento del carisma, “Rinnovare la nostra missione: gratitudine, profezia, speranza”. Come scrive il Superiore Generale P. Joachim Rego “tutte le celebrazioni previste devono essere dirette ad approfondire il nostro impegno a mantenere viva la memoria della Passione di Gesù come massima espressione dell’Amore di Dio per tutti gli uomini e per tutto il creato; e a trovare modi nuovi e contemporanei per promuovere la Memoria Passionista”. Anche Papa Francesco ha voluto esprimere la sua vicinanza e gioia per questo evento giubilare, esortando e incoraggiando tutti i religiosi passionisti a “rafforzare il loro impegno per le necessità dell’umanità, recandosi verso i crocifissi del nostro tempo: i poveri, i deboli, gli oppressi, e gli scartati dalle molteplici forme di ingiustizia. La realizzazione di questo compito richiederà da parte vostra un sincero sforzo di rinnovamento interiore, che deriva da un rapporto personale con il Crocifisso Risorto. Solo chi è crocifisso per amore, come Gesù era sulla croce, può aiutare i crocifissi della storia con parole ed azioni efficaci”.
Per favorire la celebrazione di questo evento è stata preparata un’icona giubilare che, con i limiti imposti dal Covid-19, sta visitando tutti i conventi della congregazione nei cinque continenti. La comunità passionista di Sora ha preparato un piccolo programma per vivere questo momento di crescita spirituale. L’icona giubilare sarà presente nella chiesa del convento da giovedì 3 dicembre a sabato 5 dicembre. In tutte le celebrazioni dovranno osservarsi le norme anti-covid.
Giovedì 3 dicembre: ore 17,00 accoglienza dell’icona nella piazza della chiesa; ore 18,00 recita del Rosario e ore 18,30 celebrazione eucaristica e preghiera giubilare.
Venerdì 4 dicembre ore 7,00 celebrazione eucaristica; ore 18,00 Rosario e ore 18,30 celebrazione eucaristica.
Sabato 5 dicembre ore 7,00 celebrazione eucaristica; ore 11,00 l’icona giubilare sarà portata sul piazzale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santissima Trinità di Sora per la benedizione agli ammalati e a tutti gli operatori sanitari in questo momento così delicato. Ore 18,00 Rosario e 18,30 celebrazione eucaristica con solenne benedizione.
«Siamo tutti invitati a partecipare a questi momenti – sottolinea p. Salvatore Crino – per lodare, ringraziare e benedire il Signore che ha elargito grazie su grazie in questi trecento anni non solo alla congregazione dei Passionisti ma a tutta la famiglia passionista di cui fate parte anche voi che condividete con noi la vita di tutti i giorni».
Carla Cristini