I controlli quotidiani eseguiti dai carabinieri per prevenire e contrastare la diffusione del virus, e non solo, hanno visto impegnata anche la Compagnia di Pontecorvo. Ecco i dettagli dell’ultima settimana.
A Ceprano i militari dell’Arma sorprendevano una 23enne rumena, domiciliata presso un campo nomadi di Roma, con numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, mentre si aggirava in quel centro, alla quale veniva altresì notificato l’avvio del procedimento amministrativo per il Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Ceprano per anni tre. Inoltre, venivano identificati 2 coniugi provenienti dal comune di Pontecorvo, anch’essi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, che litigavano all’esterno di un’abitazione di un parente lì residente. I carabinieri sanzionavano inoltre 3 persone poiché provenienti da paesi limitrofi a bordo della propria autovettura, senza che sapessero fornire una valida giustificazione.
A San Giorgio a Liri i militari sanzionavano amministrativamente il titolare di un bar e 2 clienti sorpresi a mangiare all’interno, violando le recenti disposizioni.
A Castrocielo nei pressi del casello autostradale sorprendevano a bordo di un’autovettura un 37enne di Piedimonte San Germano ed un 39enne di Cassino, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, senza che avessero una valida giustificazione per trovarsi in quel luogo, in violazione quindi alle norme anti Covid 19.
Nei confronti degli stessi, inoltre, si procedeva all’avvio del procedimento amministrativo per l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Castrocielo per tre anni.
Ad Arce i militari della locale Stazione hanno elevato una sanzione amministrativa a carico del gestore di un bar del luogo, e di un cliente, per aver violato le vigenti disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid 19. Nel corso del controllo l’avventore era intento a consumare un bevanda somministrata dal barista fuori dall’orario previsto, appena fuori del locale.
Al titolare del locale, oltre alla prevista sanzione amministrativa è stato notificato l’obbligo di chiusura per 5 giorni.