L’UGL Lazio esprime soddisfazione per i chiarimenti del Ministero dell’Istruzione inviati tempestivamente a tutte le istituzioni scolastiche per quanto riguarda la didattica in presenza. Lo si apprende da una nota diffusa dal sindacato in mattinata.
Nei mesi scorsi, Emanuela Sierri e Anna Rita Fantacci, componenti della segreteria UGL Lazio, nelle diverse audizioni organizzate in modalità streaming, presso il Consiglio regionale del Lazio, hanno sensibilizzato sulle difficoltà dei bambini e bambine disabili o con bisogni educativi speciali conseguenti l’interruzione della didattica in presenza.
Si evidenzia una grande attenzione dell’attuale Governo nel garantire con fermezza il diritto allo studio, ma soprattutto la volontà di non interrompere un pubblico servizio, che coinvolge nello specifico oltre 14.000 studenti e studentesse disabili delle scuole primarie e di primo grado del Lazio.
Con la nota ministeriale del 12 marzo 2021 si precisa “dove ricorrano le condizioni per la frequenza, anche in zona rossa, da parte di studentesse e studenti con bisogni educativi speciali e con disabilità, le scuole, con l’obiettivo di “rendere effettivo il principio di inclusione valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe – secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito – con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola”.
Il Segretario Regionale della UGL Lazio Armando Valiani “auspica, un celere recepimento delle indicazioni fornite da parte di tutti i territori a garanzia della componente studentesca e soprattutto dei lavoratori, prevedendo misure a tutela dei docenti di sostegno impegnati e provenienti da fuori regione che saranno direttamente coinvolti nella didattica in presenza”.